“Quanto a quelli delle famiglie della terra che non saliranno … per prostrarsi davanti al Re, al Signore degli eserciti, non cadrà pioggia su di loro …”

[12] Questo sarà il flagello con cui il Signore colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi, i loro occhi si scioglieranno nelle orbite, la loro lingua si consumerà nella loro bocca. [13] In quel giorno vi sarà in mezzo a loro un gran tumulto prodotto dal Signore; ciascuno di loro afferrerà la mano dell’altro, e la mano dell’uno si alzerà contro la mano dell’altro. [14] Giuda stesso combatterà contro Gerusalemme; le ricchezze di tutte le nazioni circostanti saranno ammassate: oro, argento, vesti in grande abbondanza. [15] Il flagello che colpirà i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie che saranno in quegli accampamenti, sarà simile a quell’altro flagello. [16] Tutti quelli che saranno rimasti di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme saliranno di anno in anno a prostrarsi davanti al Re, al Signore degli eserciti, e a celebrare la festa delle Capanne. [17] Quanto a quelli delle famiglie della terra che non saliranno a Gerusalemme per prostrarsi davanti al Re, al Signore degli eserciti, non cadrà pioggia su di loro. [18] Se la famiglia d’Egitto non sale e non viene, neppure su di lei ne cadrà; sarà colpita dal flagello con cui il Signore colpirà le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne. [19] Tale sarà la punizione dell’Egitto e la punizione di tutte le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne. [20] In quel giorno si leggerà sui sonagli dei cavalli: «Santità al Signore!» Le pentole nella casa del Signore saranno come i bacini davanti all’altare. [21] Ogni pentola a Gerusalemme e in Giuda sarà consacrata al Signore degli eserciti; tutti quelli che offriranno sacrifici ne verranno a prendere per cuocervi le carni. In quel giorno non ci saranno più Cananei nella casa del Signore degli eserciti.

Mi sono incuriosito sul perché Zaccaria citi più volte la “festa delle capanne” … così mi sono reso conto come il simbolismo usato dal profeta, attraverso immagini concrete della vita e del culto in Israele e Giuda, serviva a trasmettere messaggi chiaramente comprensibili ai lettori del tempo, ma molto meno a noi nella nostra epoca …

Tornando nel contesto dell’ultimo capitolo di Zaccaria, ci troviamo davanti ad una apparente grande confusione … ma, in realtà, il profeta stava trasmettendo la chiara idea che, nel tempo di Dio, nella fine dei tempi, ogni certezza umana che prescinda da Dio crollerà … sarà il Signore a gestire visibilmente ogni cosa … la guerra contro i nemici la guiderà Lui: “… la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi, i loro occhi si scioglieranno nelle orbite, la loro lingua si consumerà nella loro bocca. In quel giorno vi sarà in mezzo a loro un gran tumulto prodotto dal Signore; ciascuno di loro afferrerà la mano dell’altro, e la mano dell’uno si alzerà contro la mano dell’altro.”! (12-13)

Neppure nel popolo stesso, quando viveva lontano da Dio pur avendo la Sua Legge, le cose sarebbero andate meglio, anche la fiducia nel popolo anziché in Dio sarebbe fallita: “Giuda stesso combatterà contro Gerusalemme …”! (14)

Non ci sarà forza che potrà resistere alla potenza di Dio …

Alla fine si realizzerà quello che Dio aveva a suo tempo promesso ad Abraamo: la sua discendenza nella fede sarebbe stata numerosa come la sabbia del mare e le stelle del cielo, incalcolabile … i suoi discendenti nella fede sarebbero stati presenti in tutte le nazioni della Terra …

In tutte le nazioni, chi non adorerà Dio non sopravvivrà … (16-21)

Torniamo alla festa delle capanne, cosa c’entra, cosa rappresenta?

2 Cronache 8:13 riassume le feste solenni, quelle più importanti per Israele: “… feste solenni, tre volte all’anno: alla festa degli Azzimi, alla festa delle Settimane e alla festa delle Capanne.”.

Le ragioni della festa delle capanne furono spiegate da Mosè quando la istituì (Levitico 23):

“41 Celebrerete questa festa in onore del SIGNORE per sette giorni, ogni anno. È una legge perenne, di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. 42 Abiterete in capanne per sette giorni; tutti quelli che saranno nativi d’Israele abiteranno in capanne, 43 affinché i vostri discendenti sappiano che io feci abitare in capanne i figli d’Israele, quando li feci uscire dal paese d’Egitto. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio”».

E in Deuteronomio 16, nella ripetizione della Legge al popolo della nuova generazione entrato nella terra promessa, Mosè spiegò l’estensione della festa:

“14 ti rallegrerai in questa tua festa, tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo, la tua serva, il Levita, lo straniero, l’orfano e la vedova che abitano nelle tue città.”.

Mosè concluse le sue precisazioni sulla festa delle capanne con un’espressione che fa riflettere: “… ti darai interamente alla gioia.”! (15)

Alla luce di tutto quello che Zaccaria ha descritto, credo che stia concludendo il suo scritto indirizzando lo sguardo dei timorati di Dio, a guardare al compimento finale delle Sue promesse …

La festa delle capanne era, infatti, una delle 3 feste solenni annuali più importanti … Con essa i giudei, vivendo per una settimana dentro delle capanne, anziché nelle loro case, erano chiamati a riflettere su quanto grande era stata la liberazione di Dio verso di loro, quanto triste, disperata, senza prospettive fosse la loro vita quando il Signore decise di usare loro misericordia e liberarli!

Tutto ciò che avevano, che avevano ricevuto e continuavano a ricevere ogni giorno era un dono … perciò erano invitati a mollare tutto, ogni impegno, per dedicarsi alla memoria della bontà di Dio, ricordare e così lasciarsi andare alla gioia dovuta alla gratitudine!

Quando Dio prenderà in modo evidente il controllo di tutto, ognuno, di ogni posizione sociale, di ogni nazione (come nella festa delle capanne), si unirà per festeggiare alla gloria di Dio, mossi da una grande gioia e dalla gratitudine, perfettamente coscienti che quello che siamo e riceviamo sono doni di Dio dei quali non abbiamo alcun diritto!

Resta in contatto con noi !


Chiesa Evangelica Isola

Chiesa Evangelica Isola