[22/03, 09:39] Sergio D’Ascenzo: Geremia 31:18-25

“Poiché io ristorerò l’anima stanca, sazierò ogni anima languente …”

“[18] Io odo, odo Efraim che si rammarica: “Tu mi hai punito, come un vitello non domato; convertimi, e io mi convertirò, poiché tu sei il Signore, il mio Dio. [19] Dopo che mi sono sviato, io mi sono pentito; dopo che ho riconosciuto il mio stato, mi sono battuto l’anca. Io sono coperto di vergogna, confuso, perché porto l’infamia della mia giovinezza”. [20] Efraim è dunque per me un figlio così caro? un figlio prediletto? Da quando io parlo contro di lui, è più vivo e continuo il ricordo che ne ho; perciò le mie viscere si commuovono per lui, e io certo ne avrò pietà», dice il Signore. [21] «Metti delle pietre miliari, fatti dei pali indicatori, poni ben mente alla strada, alla via che hai seguita. Ritorna, vergine d’Israele, torna a queste città che sono tue! [22] Fino a quando te ne andrai vagabonda, figlia infedele? Poiché il Signore crea una cosa nuova sulla terra: la donna che corteggia l’uomo». [23] Così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: «Si dirà pure questa parola nel paese di Giuda e nelle sue città, quando li avrò fatti tornare dalla deportazione: “Il Signore ti benedica, territorio di giustizia, monte santo!” [24] Là si stabiliranno assieme Giuda e tutte le sue città, gli agricoltori e quelli che guidano le greggi. [25] Poiché io ristorerò l’anima stanca, sazierò ogni anima languente».

Le parole scritte da Geremia hanno la particolarità questa volta di ‘allargare’ il discorso al resto di Israele, al Regno del Nord, citando Efraim, la più rappresentativa di quelle tribù … Efraim e il resto d’Israele hanno preceduto Giuda e Beniamino (il regno di Giuda) nell’abbandono del culto al solo vero Dio, nel tradimento della sua Legge e del Suo patto … perciò hanno preceduto Giuda anche nel giudizio di Dio!

Ora, nel contesto della cattività, dell’esilio a Babilonia di Giuda, proprio quando il profeta annuncia la speranza per il popolo residuo dopo quei 70 anni, si torna a parlare del resto della nazione dell’intero Israele …

Se ne parla citando il pentimento amaro di Efraim, il suo desiderio di ravvedimento davanti a Dio e, cosa ancora più importante, il fatto che riconosca che il proprio risveglio, la sua conversione, non è un proprio merito, non è il risveglio spontaneo della propria presunta saggezza, ma è l’opera misericordiosa di Dio! (18)
Sono troppo ostinato e corrotto … “convertimi, e io mi convertirò, poiché tu sei il Signore, il mio Dio”!

Efraim confessa il suo peccato, ammette le proprie colpe, la follia dimostrata con il suo comportamento e riconosce che non ha alcuna giustificazione …

Dio risponde (20) attraverso Geremia e con un linguaggio tipicamente umano, “antropomorfico”, cioè in un modo che consenta loro di capire l’amore incondizionato del Signore, che non ci ama perché lo meritiamo e non ci respinge se siamo davvero pentiti:
“perciò le mie viscere si commuovono per lui e io certo ne avrò pietà, dice il Signore”!

Sei stata una figlia infedele, ma è tempo di tornare sui tuoi passi! (22-22)

Il verso 22 esprime una frase difficile da capire in italiano … “Poiché il Signore crea una cosa nuova sulla terra: la donna che corteggia l’uomo”.
Altre versioni riportano però “che circonda l’uomo” … Nel contesto sembra significare che Dio stia paragonando la situazione del Suo popolo a quello di una donna tradizionalmente indifesa, ma Dio la rende capace di sostenere una situazione apparentemente impossibile e vincere!

Infatti, il contesto fa pensare ad una sottolineatura dell’intervento di Dio a favore del popolo, una condizione umanamente impossibile, ma non per Dio! (23)
“Si dirà pure questa parola nel paese di Giuda e nelle sue città, quando li avrò fatti tornare dalla deportazione: Il Signore ti benedica, territorio di giustizia, monte santo!”.
Dio, e non l’uomo, avrebbe capovolto le situazioni umane!

Il pentimento, la conversione, il perdono, la restaurazione, la benedizione … Ogni cosa è in realtà mossa ed operata dalla misteriosa e potente opera di Dio, sia nel cuore umano corrotto che nelle circostanze che ci superano! (24-25)
“Poiché io ristorerò l’anima stanca, sazierò ogni anima languente”!

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Chiesa Evangelica Isola

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