[11/03, 09:42] Sergio D’Ascenzo: Geremia 28:12-17

“Il Signore non ti ha mandato e tu hai spinto questo popolo a confidare nella menzogna …”

“[12] Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia, dopo che il profeta Anania ebbe spezzato il giogo togliendolo dal collo del profeta Geremia, e disse: [13] «Va’ e di’ ad Anania: “Così parla il Signore: ‘Tu hai spezzato un giogo di legno, ma hai fatto, invece di quello, un giogo di ferro’. [14] Infatti così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: ‘Io metto un giogo di ferro sul collo di tutte queste nazioni perché siano sottomesse a Nabucodonosor, re di Babilonia, ed esse gli saranno soggette; e gli do pure gli animali della campagna’”». [15] Il profeta Geremia disse al profeta Anania: «Ascolta, Anania! Il Signore non ti ha mandato e tu hai spinto questo popolo a confidare nella menzogna. [16] Perciò così parla il Signore: “Ecco, io ti caccio dalla faccia della terra; quest’anno morirai, perché hai parlato di ribellione contro il Signore”». [17] Il profeta Anania morì quello stesso anno, nel settimo mese.”.

Geremia stava vivendo un terribile affronto … Un ‘collega’, Anania, stava cercando clamorosamente di screditarlo, usando le stesse immagini forti adottate da Geremia che, come comandato dal Signore, si era messo sul collo un giogo per animali per mostrare simbolicamente la sottomissione a Babilonia a cui Dio chiamava il popolo, assieme alle nazioni vicine …

Anania gli prese il gioco di legno dal collo e lo scaraventò a terra spezzandolo … Su quella scena il falso profeta (o meglio: il profeta menzognero) lanciò la sfida a Geremia e dichiarò la sua presunta profezia, ‘alternativa’ alla parola del Signore dichiarata dal profeta fedele! (12)

Riflettevo su Anania e sul fatto che il suo atteggiamento era gravissimo, perché mentiva sapendo di mentire e osava perfino dichiarare che stava esprimendo parole ricevute da Dio, nonostante fossero l’opposto delle verità e del giudizio espressi da Geremia!

La reazione del Signore non si fa attendere: Dio dà a Geremia le parole giuste per rispondere alla provocazione di Anania: Tu hai spezzato un giogo di legno, ma io – il Signore degli eserciti, il Re dei Re, il Creatore Sovrano – metto sul collo di tutte queste nazioni un giogo di ferro, perché le costringerò alla sottomissione a Babilonia! (14) Perderanno tutto e darò a Nabucodonosor perfino tutti gli animali, non rimarrà loro niente …

Sto immaginando il coraggio di Geremia, sotto lo sguardo del popolo, contrapponendosi alle false profezie, piacevoli alle loro orecchie, espresse da Anania … e lo doveva fare non con una mediazione, con un venirsi incontro, evitando lo scontro, ma ancora con parole dure, terribili, che esprimevano il giudizio di Dio e la Sua volontà che tutti si sottomettessero al re pagano di Babilonia!

Anania, hai provato a spingere questo popolo ad opporsi alla volontà di Dio con la tua menzogna (15), ma Dio ti ha visto e sentito … Pagherai per questo, per mano di Dio stesso: quest’anno morirai perché hai spinto il popolo alla ribellione contro il Signore con le tue falsità! (16)

E così fu … “Il profeta Anania morì quello stesso anno, nel settimo mese.”! (17)

Con Dio non si scherza … Quando lo stolto, l’empio, colui che non conosce e non teme il Signore, osa mentire e incoraggiare gli altri al peccato, ovviamente si attira il giudizio e l’ira di Dio, perché Egli non è né sordo, né cieco, come lo sono invece gli idoli pagani inanimati!

Che ci dichiariamo cristiani o meno, se non prendiamo Dio sul serio e non ci sottomettiamo alla Sua volontà, aspettiamoci – a Suo tempo e a Suo modo – la Sua giusta reazione!

Sì, capisco bene che ciò che Dio comandava in quel momento era poco ‘patriottico’ e anche poco rispettoso della giusta religione … Come poteva chiedere al Suo popolo di sottomettersi ad un re pagano?

Ma Dio non è un uomo e, anche in questo caso, la storia dimostrerà che Egli aveva le Sue buone ragioni, il Suo piano, certo anche la Sua giusta punizione, per quanto misericordiosa … Ma la giustezza delle decisioni di Dio non possiamo misurarle con la nostra logica, perciò questa è la fede, questo è il modo di pensare di un cuore nuovo: Mi fido di Dio, credo nel Suo Amore e nella Sua giustizia , scelgo sempre di ubbidire a Lui senza riserve, ancora di più quando non capisco il Suo piano … solo così vedrò le meraviglie del Suo piano nel tempo e la Sua gloria alla fine!

Resta in contatto con noi !


Chiesa Evangelica Isola

Chiesa Evangelica Isola