Geremia 6:11-15
“Il furore di Dio non è lo sfogo di un genitore esasperato, ma della giustizia applicata dal perfetto Giusto alla clamorosa manifestazione del male …”
“[11] Ma io sono pieno del furore del Signore; sono stanco di contenermi. Rivèrsalo sui bambini per la strada e sui giovani riuniti assieme; poiché il marito e la moglie, il vecchio e l’uomo carico di anni saranno presi tutti insieme. [12] Le loro case saranno passate ad altri, così pure i loro campi e le loro mogli, poiché io stenderò la mia mano sugli abitanti del paese», dice il Signore. [13] «Infatti, dal più piccolo al più grande, sono tutti quanti avidi di guadagno; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna. [14] Essi curano alla leggera la piaga del mio popolo; dicono: “Pace, pace”, mentre pace non c’è. [15] Saranno confusi perché commettono delle abominazioni. Non si vergognano affatto, non sanno che cosa sia arrossire, perciò cadranno fra quelli che cadono; quando io li visiterò saranno abbattuti», dice il Signore.”.
Dopo aver ricordato quanto tremenda fosse la fine a cui il popolo di Giuda era giunto, a causa del suo allontanamento da Dio, per essere arrivato a detestare la Legge di Dio che un tempo aveva amata, avendo ricordato la vergognosa condotta del popolo, a come il male, con la trasgressione della Legge, fosse ormai la regola nel popolo …
Dio dichiara il Suo furore nel giudizio, perciò (usando un’espressione umana per farsi capire – un antropomorfismo), afferma: “sono stanco di contenermi”!
Così comanda che, in quel giudizio, il furore della Sua ira fosse riversato ovunque, in quell’ambiente ormai intriso e trasudante male e malvagità: “sui bambini per la strada e sui giovani riuniti assieme; poiché il marito e la moglie, il vecchio e l’uomo carico di anni saranno presi tutti insieme.’! (11)
Come poteva spiegare che il Suo giudizio contro il male dilagante sarebbe stato tremendo? Lo fa toccando le loro tasche ed il loro orgoglio: “Le loro case saranno passate ad altri, così pure i loro campi e le loro mogli, poiché io stenderò la mia mano sugli abitanti del paese»! (12)
Perché tanto furore, perché non risparmiare nessuno? Perché evidentemente nessuno aveva accolto l’invito a ravvedersi, ad allontanarsi dal male, tutti solidali nella ribellione a Dio, nel tradimento del patto e nel lasciarsi andare ad ogni sorta di male … “Infatti, dal più piccolo al più grande, sono tutti quanti avidi di guadagno; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna.” (13)
Ormai quello che Gesù avrebbe dichiarato nel linguaggio del Suo tempo “il dio Mammona”, il denaro, il guadagno a qualsiasi costo, la ricerca del benessere materiale, dominava l’animo di tutti … (14)
Ovviamente, chi cammina davanti ad un popolo alla sbando se non chi lo guida, con tutte le loro responsabilità? Re, capi, sacerdoti, profeti … Così il Signore non manca attraverso Geremia di sottolineare le loro gravi responsabilità … perché non solo non si ravvedevano, non affrontavano la drammatica deriva morale, ma ingannavano negando la verità e illudevano il popolo, facendo credere che tutto andasse bene! “Essi curano alla leggera la piaga del mio popolo; dicono: “Pace, pace”, mentre pace non c’è! (14)
Così il Signore spiega il Suo furore nel giudizio mostrando il punto a cui erano giunti, vivendo ormai da tempo lontano da Lui ed in completa contrapposizione con la Sua Legge, la Sua volontà, la Sua gloria … (14)
Perciò: “Saranno confusi perché commettono delle abominazioni. Non si vergognano affatto, non sanno che cosa sia arrossire, perciò cadranno fra quelli che cadono; quando io li visiterò saranno abbattuti! (15)
Saranno abbandonati a loro stessi, al male che si sono tirati addosso, perché vivono senza freno, senza alcun ritegno nel degrado più infamante (abominazione), senza la benché minima vergogna, senza sapere più cosa sia imbarazzo, cosa significhi arrossire, senza più neppure un barlume di coscienza del proprio peccato … perciò cadranno, li abbatterò, li distruggerò, subiranno ciò che hanno scelto, per la loro arroganza nel peccato!
Davvero una situazione pesante … che mi ricorda come Dio sia tremendo nel Suo giudizio, ma anche quanta incredibile misericordia mostra verso chi è pentito e desidera tornare a Lui, verso chi desidera davvero cambiare, abbandonare il proprio peccato …