“Le mie parole non sono forse favorevoli a chi cammina rettamente?”

[1] Guai a quelli che meditano l’iniquità e tramano il male sui loro letti, per eseguirlo allo spuntar del giorno, quando ne hanno il potere in mano! [2] Desiderano dei campi e se ne impadroniscono; delle case, e se le prendono; così opprimono l’uomo e la sua casa, l’individuo e la sua proprietà. [3] Perciò così dice il Signore: «Ecco, contro questa razza io medito un male a cui non potrete sottrarre il collo; non camminerete più a testa alta, perché saranno tempi cattivi. [4] In quel giorno si farà un proverbio su di voi, si canterà un lamento e si dirà: “È finita! Noi siamo interamente rovinati! Egli passa ad altri l’eredità del mio popolo! Vedete come egli me la toglie! I nostri campi li distribuisce ai trasgressori!”». [5] Perciò nell’assemblea del Signore non ci sarà nessuno che misuri con la cordicella i lotti di terreno. [6] «Non profetizzate!», vanno essi ripetendo. «Anche se non si profetizzano tali cose, non si eviterà l’infamia». [7] O tu, che porti il nome di casa di Giacobbe, è forse il Signore pronto all’ira? È questo il suo modo di agire? «Le mie parole non sono forse favorevoli a chi cammina rettamente? [8] Ma da tempo il mio popolo è trattato da nemico; voi strappate il mantello dalla veste a quelli che passano tranquilli, che tornano dalla guerra. [9] Voi scacciate le donne del mio popolo dalle case che sono a loro care; voi togliete per sempre la mia gloria ai loro figli. [10] Alzatevi, andatevene! Perché questo non è luogo di riposo; a causa della sua impurità provoca distruzione, una distruzione terribile. [11] Se uno che corre dietro al vento e spaccia menzogne dicesse: “Io predirò per te vino e bevande forti!”, per questo popolo egli sarebbe un indovino. [12] Io ti radunerò, o Giacobbe, ti radunerò tutto quanto! Certo io raccoglierò il resto d’Israele; io li farò venire assieme come pecore in un ovile, come un gregge in mezzo al pascolo; il luogo sarà pieno di gente. [13] Chi farà la breccia salirà davanti a loro; essi faranno la breccia, passeranno per la porta e per essa usciranno; il loro re marcerà davanti a loro e il Signore sarà alla loro testa».

Dopo aver rivolto genericamente le parole di giudizio contro Israele e Giuda, esprimendosi in modo rappresentativo contro le capitali, Samaria e Gerusalemme, Michea denuncia le scelte, gli atteggiamenti peccaminosi del popolo …
Anziché dormire tranquilli, aspettano la prossima occasione per peccare, ci pensano, lo programmano …

Stranamente, leggendo queste parole mi sono venuti in mente non solo i malavitosi, i delinquenti, ma anche quelli che si considerano brave persone e passano il loro tempo a cercare il modo per aggirare il fisco, per guadagnare di più, avallando e confermando lo stesso fisco che contestano e che diventa sempre più pesante col crescere dell’evasione, come un cane che si morde la coda …
Ma pensavo anche a quelli che appena sono nella posizione di farlo, ne approfittano a proprio vantaggio, non importa che sia a discapito degli altri, non importa che sia ingiusto … appena possono colgono l’opportunità per fare il male, perfino per vendicarsi …
A Dio non sfugge nulla …
“Guai a quelli che meditano l’iniquità e tramano il male sui loro letti, per eseguirlo allo spuntar del giorno, quando ne hanno il potere in mano! (1-2)

Infatti Dio interviene col Suo giudizio … Verso il Suo popolo di allora sarebbe significato vedersi togliere tutto per essere dato a degli stranieri … perché nessuno potrà sfuggire al Suo giusto giudizio! (3-5)

Il popolo era arrivato ad opporsi ai profeti, chiedendo loro di tacere … ma questo non avrebbe certo rimosso da loro il giusto giudizio di Dio! (6)
Poi Michea fa una sorta di provocazione al popolo, chiedendo ironicamente se risulta loro che il Dio di giudizio che si trovano davanti è il solito Dio, se è così il Dio che conoscono e che Si è preso cura di loro da sempre … ovviamente la risposta è No!
Quando hanno agito rettamente, non erano forse parole di amore, consolazione e sostegno quelle che i profeti esprimevano da parte di Dio? (7-8)
Le vostre azioni malvagie testimoniano contro di voi … Ve la prendete con i più deboli, non avete rispetto, siete malvagi, senza preoccuparvi affatto delle conseguenze … Perciò:
“Alzatevi, andatevene! Perché questo non è luogo di riposo; a causa della sua impurità provoca distruzione, una distruzione terribile.”! (10)

Siete arrivati al punto che, anziché dare ascolto ai profeti, se qualcuno dicesse parole piacevoli per voi, se spacciasse menzogne che vi piacciono, gli andreste dietro … (11)

Eppure il Signore non dimentica la Sua misericordia e le promesse fatte ai padri … perciò verrà il giorno, dopo il giudizio imminente, che:

“Io ti radunerò, o Giacobbe, ti radunerò tutto quanto! Certo io raccoglierò il resto d’Israele; io li farò venire assieme come pecore in un ovile, come un gregge in mezzo al pascolo; il luogo sarà pieno di gente.”! (12)

Verrà il tempo in cui il Signore tornerà a marciare alla testa del Suo popolo …

Questa promessa mi ricorda le parole di Mosè rivolte a Giosuè quando, davanti alle imprese umanamente impossibili che lo aspettavamo per la conquista della terra promessa, profetizzò che il Signore avrebbe camminato davanti a loro … solo così starebbero potuti riuscire … (Deuteronomio 31:8)
Amen!

Resta in contatto con noi !


Chiesa Evangelica Isola

Chiesa Evangelica Isola