[10/03, 08:34] Sergio D’Ascenzo: Geremia 28:1-10

“La menzogna cerca con violenza di imporsi sulla verità …”

“[1] In quello stesso anno, al principio del regno di Sedechia, re di Giuda, l’anno quarto, il quinto mese, Anania, figlio di Azzur, profeta, nativo di Gabaon, mi parlò nella casa del Signore, in presenza dei sacerdoti e di tutto il popolo, dicendo: [2] «Così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: “Io spezzo il giogo del re di Babilonia. [3] Entro due anni io farò tornare in questo luogo tutti gli arredi della casa del Signore che Nabucodonosor, re di Babilonia, ha tolti da questo luogo e ha portati a Babilonia; [4] ricondurrò in questo luogo”, dice il Signore, “Ieconia, figlio di Ioiachim, re di Giuda, e tutti quelli di Giuda che sono deportati a Babilonia; perché spezzerò il giogo del re di Babilonia”». [5] Il profeta Geremia rispose al profeta Anania in presenza dei sacerdoti e in presenza di tutto il popolo che si trovava nella casa del Signore. [6] Il profeta Geremia disse: «Amen! Così faccia il Signore! Il Signore mandi ad effetto ciò che tu hai profetizzato, faccia tornare da Babilonia in questo luogo gli arredi della casa del Signore e tutti quelli che sono stati condotti in esilio! [7] Però ascolta ora questa parola che io pronuncio in presenza tua e in presenza di tutto il popolo. [8] I profeti che apparvero prima di me e prima di te, fin dai tempi antichi, profetizzarono contro molti paesi e contro grandi regni la guerra, la fame, la peste. [9] Quanto al profeta che profetizza la pace, una volta che si sarà adempiuta la sua parola egli sarà riconosciuto come uno veramente inviato dal Signore». [10] Allora il profeta Anania prese il giogo dal collo del profeta Geremia e lo spezzò.”.

Geremia aveva parlato chiaro, aveva profetizzato contro le nazioni pagane annunciando l’ordine di Dio di sottomettersi tutti al Re di Babilonia … l’aveva ricordato al re Sedechia, al popolo, ai sacerdoti, ai profeti di Giuda … Quello di Geremia poteva sembrare un lavoro concluso, portato in sostanza a termine …

Invece in quello stesso anno, sempre al principio del regno di Sedechia re di Giuda, esattamente nel quarto anno, nel quinto mese, ci fu una sfida probabilmente inaspettata per Geremia! A lanciargliela fu un altro profeta, un collega, nativo di Gabon. Si trattava di Anania, figlio di Azzor. Accadde nel tempio di Gerusalemme, dove stavano avvenendo questi confronti con il popolo!
L’argomento era sempre lo stesso: sacerdoti, profeti, il re e il popolo dovevano, a detta di Geremia, sottomettersi al re di Babilonia, perché questo comandava il Signore!

Assistiamo nel racconto a una sorta di sfida tra profeti, perché questo Anania, davanti a tutti, nel tempio inizia il suo annuncio e lo fa introducendolo esattamente come avrebbe fatto Geremia, stessa formula ‘profetica’, stesse parole: “Così dice il Signore …”, ma il contenuto della profezia era l’opposto di quanto aveva affermato Geremia!

Quella di Anania era una profezia rassicurante, piena di speranza … Era l’annuncio della rottura del giogo di Babilonia, di lì da poco, entro un paio danni … con il ritorno a casa del re col popolo, quindi una splendida liberazione! (1-4)

Fu una sfida dura che mise in discussione la posizione di Geremia, l’ansia credibilità, creando un contrasto non indifferente davanti al popolo …

Ovviamente, era più interessante per tutti la presunta profezia di Anania …
Infatti, in genere, il vero profeta si riconosceva proprio perché era disposto ad annunciare la parola dal Signore nonostante fosse dura, spiacevole, proclamando disgrazie scomode, il giudizio … rischiando perciò di essere rifiutato, perseguitato o perfino ucciso …

A quelle parole ingannatrici e piacevoli di Anania, Geremia reagì con un “Amen”! Cioè: Magari fosse così! Lo voglia il Signore che entro un paio d’anni tutto torni a posto … Piacerebbe molto anche a me… Ma non è così, purtroppo! (5-6)

L’arringa difensiva di Anania riguardava proprio la differenza fra un profeta che annuncia buone nuove e colui che invece proclama disgrazie…

Se un profeta annuncia cose dure, tristi, terribili … è più attendibile di chi dice il contrario, perché chi lo fa sa che sta rischiando molto …
Mentre non è così per chi annuncia cose piacevoli, infatti in questo caso solo l’avverarsi di quelle cose piacevoli dimostrerà l’attendibilità di quel profeta!

Le argomentazioni colpirono nel segno, infatti erano la verità e devono aver irritato non poco Anania che reagì pesantemente: “il profeta Anania prese il giogo dal collo del profeta Geremia e lo spezzò.”!

Immaginate la violenza e l’affronto davanti a tutti contro Geremia … La menzogna cerca con violenza di imporsi sulla verità!

Quante volte è successo nel corso della storia, quante volte gli uomini hanno cercato di imbavagliare, azzittire la Verità della Parola di Dio, quanta arroganza contro i proclamatori del Vangelo … Ma il Signore regna ed è inarrestabile!

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