“Là vi ricorderete della vostra condotta e di tutte le azioni con le quali vi siete contaminati; sarete disgustati di voi stessi, per tutte le malvagità che avete commesse …”
“[39] «A voi dunque, casa d’Israele, così parla il Signore, Dio: “Andate, servite ognuno i vostri idoli, poiché non volete ascoltarmi! Ma il mio santo nome non lo profanerete più con i vostri doni e con i vostri idoli! [40] Poiché sul mio monte santo, sull’alto monte d’Israele”, dice il Signore, Dio, “là tutti quelli della casa d’Israele, tutti coloro che saranno nel paese, mi serviranno; là io mi compiacerò di loro, là io chiederò le vostre offerte e le primizie dei vostri doni in tutto quello che mi consacrerete. [41] Io mi compiacerò di voi come di un profumo di odore soave, quando vi avrò condotti fuori dai popoli e vi avrò radunati dai paesi dove sarete stati dispersi; io sarò santificato in voi davanti alle nazioni. [42] Voi conoscerete che io sono il Signore, quando vi avrò condotti nella terra d’Israele, paese che giurai di dare ai vostri padri. [43] Là vi ricorderete della vostra condotta e di tutte le azioni con le quali vi siete contaminati; sarete disgustati di voi stessi, per tutte le malvagità che avete commesse. [44] Conoscerete che io sono il Signore, quando avrò agito con voi per amore del mio nome e non secondo la vostra condotta malvagia, né secondo le vostre azioni corrotte, o casa d’Israele!”, dice il Signore, Dio».
Dopo aver rifiutato di rispondere agli anziani, ai capi del popolo che ipocritamente erano andati da Ezechiele per consultare Dio … Il Signore parla di coloro che invece avrebbero accolto l’esortazione a ravvedersi, ad abbandonare gli idoli pagani ed inanimati, a tornare al Signore, alla Sua Legge, al Suo culto …
Infatti, Dio non fa di tutta l’erba un fascio, non manda un giudizio sommario sul popolo …
Questa parte del brano serve proprio a distinguere fra il popolo ed il residuo fedele, oltre che a sottolineare come l’ostinazione dei peccatori, degli idolatri, dei ribelli … quelli che giustamente si attiravano il giudizio di Dio, non avrebbero potuto rovinare il buon progetto di Dio per i Suoi …
Dio promette che quelli che avrebbe riportato, o che aveva conservato in patria, sarebbero tornati al Suo culto, quello al solo vero Dio …
“Io mi compiacerò di voi come di un profumo di odore soave, quando vi avrò condotti fuori dai popoli e vi avrò radunati dai paesi dove sarete stati dispersi; io sarò santificato in voi davanti alle nazioni.”! (41)
Un aspetto interessante, per certi versi ‘insolito’, lo troviamo in questo brano al v. 43. Si tratta dell’effetto che la misericordia di Dio produce sui pentiti … Mi spiego meglio:
In genere tendiamo a parlare della misericordia di Dio, del Suo perdono, come di un atto amorevole che produce ovviamente gratitudine nel perdonato …
Ma in questo passaggio Dio sottolinea il senso della vergogna che il ricordo del nostro peccato deve produrre in noi …
Non si tratta di un atteggiamento masochista in cui ci abbandoniamo ai sensi di colpa, col quale vogliamo ancora punirci, tutt’altro …
Non si tratta di un atteggiamento distruttivo e logorante fine a se stesso, ma piuttosto di una opportunità – ricordando il nostro peccato e miseria – per vergognarci davanti a Dio e consolidare il nostro pentimento, la conferma dell’abbandono di quel peccato, di quell’atteggiamento che ci aveva tenuto lontano da Dio!
Quando vedrete realizzarsi le mie promesse, vi ricorderete del vostro peccato e ne sarete disgustati … (42-43)
Il confronto col ricordo del vostro peccato, della vostra miseria, vi mostreranno più chiaramente Chi sono, perché vi renderete conto dell’importanza del fatto che “ho agito con voi per amore del mio Nome e non secondo la vostra condotta malvagia, né secondo le vostre azioni corrotte …”! (44)
Se avessi agito in base alle vostre azioni, sareste finiti male … Invece sono restato fedele, agendo per amore di Me stesso, mantenendo le mie promesse, portando avanti il mio patto, conservando un residuo fedele fra voi che mantenga vivo il mio culto …