“Dio non ci tratta come meriteremmo, o non scamperemmo, ma agisce per amore di Se stesso, fedele alle Sue promesse …”

“[21] Ma i figli si ribellarono a me, non camminarono secondo le mie leggi e non osservarono i miei precetti per metterli in pratica (le leggi per le quali l’uomo che le mette in pratica vivrà). Profanarono i miei sabati e perciò parlai di riversare su di loro il mio furore e di sfogare su di loro la mia ira nel deserto. [22] Tuttavia ritirai la mia mano e agii per amore del mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle nazioni, in presenza delle quali li avevo condotti fuori dall’Egitto. [23] Ma alzai pure la mano nel deserto, giurando loro che li avrei dispersi fra le nazioni e li avrei disseminati per tutti i paesi, [24] perché non mettevano in pratica i miei precetti, rigettavano le mie leggi, profanavano i miei sabati e i loro occhi andavano dietro agli idoli dei loro padri. [25] Diedi loro perfino delle leggi non buone e dei precetti per i quali non potevano vivere. [26] Li contaminai con i loro doni, quando facevano passare per il fuoco ogni primogenito, per ridurli alla desolazione affinché conoscessero che io sono il Signore”. [27] Perciò, figlio d’uomo, parla alla casa d’Israele e di’ loro: Così parla il Signore, Dio: “I vostri padri mi hanno ancora oltraggiato in questo, comportandosi perfidamente verso di me: [28] quando li ebbi introdotti nel paese che avevo giurato di dare loro, volsero i loro sguardi verso ogni alto colle e verso ogni albero verdeggiante; là offrirono i loro sacrifici, presentarono le loro offerte provocatorie, misero i loro profumi di odore soave e sparsero le loro libazioni. [29] Io dissi loro: ‘Che cos’è l’alto luogo dove andate?’ Tuttavia si è continuato a chiamarlo alto luogo fino a oggi”. [30] Perciò, di’ alla casa d’Israele: Così parla il Signore, Dio: “Quando vi contaminate seguendo le vie dei vostri padri e vi prostituite ai loro idoli esecrandi, [31] quando, offrendo i vostri doni e facendo passare per il fuoco i vostri figli, vi contaminate fino a oggi con tutti i vostri idoli, dovrei forse lasciarmi consultare da voi, casa d’Israele? Com’è vero che io vivo”, dice il Signore, Dio, “io non mi lascerò consultare da voi! [32] Non avverrà affatto quello che vi passa per la mente quando dite: ‘Noi saremo come le nazioni, come le famiglie degli altri paesi, e renderemo un culto al legno e alla pietra!’ [33] Com’è vero che io vivo”, dice il Signore, Dio, “con mano forte, con braccio disteso, con furore scatenato, io regnerò su di voi! [34] Vi condurrò fuori dai popoli, vi raccoglierò dai paesi dove sarete stati dispersi, con mano forte, con braccio disteso e con furore scatenato; [35] vi condurrò nel deserto dei popoli e verrò in giudizio con voi faccia a faccia. [36] Come venni in giudizio con i vostri padri nel deserto del paese d’Egitto, così verrò in giudizio con voi”, dice il Signore, Dio; [37] “vi farò passare sotto la verga e vi rimetterò nei vincoli del patto; [38] separerò da voi i ribelli e quelli che mi sono infedeli. Io li condurrò fuori dal paese dove sono stranieri, ma non entreranno nel paese d’Israele, e voi conoscerete che io sono il Signore”.

Già … Dio non ci tratta come meriteremmo, o non scamperemmo affatto, invece agisce per amore di Se stesso, fedele alle Sue promesse …

Questo è un po’ il cuore del ragionamento che Dio sta facendo in questo capitolo, mentre continua a rispondere al profeta riguardo agli anziani di Israele che si erano disposti davanti a Ezechiele, come se nulla fosse, per consultare il Signore …

Nonostante la fedeltà di Dio nel tempo, il popolo si era costantemente comportato in modo ribelle contro di Lui, rifiutando le Sue Leggi, quindi perdendo le Sue benedizioni, la Sua guida benevola e salutare, ignorarono anche il giorno del riposo, perché ormai non rivolgevano più il culto al solo vero Dio, ma agli idoli pagani …

Dio pensò di distruggerli nel deserto, come meritavano, ma alla fine, ancora, agì con misericordia, per amore di Sé e non in base al loro comportamento, per non svergognarli davanti alle nazioni pagane … (21-22)

Aveva però profetizzato loro che li avrebbe dispersi fra le nazioni, disseminati fra tutti i paesi per le loro colpe … arrivando a dare loro indicazioni sbagliate, metterli in situazioni che non li avrebbe più preservati (23-25)

La Sua ira era su di loro per essere arrivati nella loro idolatria perfino a sacrificare i loro figli agli dèi per tentare di ingraziarseli … Dio li punì per spingerli al ravvedimento, perché Lo riconoscessero come l’unico Dio …

Ricordati, Ezechiele, quando entrarono nella terra promessa e, anziché ringraziarmi e adorarmi, cominciarono a guardarsi attorno per cercare altri déi, guardarono a quelli delle nazioni che avevo cacciato davanti a loro, assunsero le loro abitudini pagane e mi provocarono in ogni modo, adorando falsi dèi …

Però non riusciranno a rovinare il mio progetto, non rovineranno la mia testimonianza, non distruggeranno ciò che ho promesso ai loro padri, che mi erano fedeli … perciò interverrò come Dio nella loro vita, li costringerò a tornare sotto la mia Legge, li radunerò da tutte le nazioni dove li avrò dispersi …
Ma ‘non farò di tutta l’erba un fascio’, distinguerò fra di loro quelli che mi sono stati ribelli e subiranno il mio giudizio, dagli altri che mi temeranno …
Quando avrò fatto tutto questo, quando avrete visto per amore di me stesso realizzare le mie promesse allora (38): “… conoscerete che io sono il Signore”!

Se Dio non si mettesse letteralmente ‘di traverso’ nella nostra vita, quando procediamo folli ed ostinati nella nostra condotta malvagia, lontano dalla Sua Legge e dalla Sua volontà, finiremmo inesorabilmente nell’autodistruzione … Egli invece ci costringe come un buon padre e ci riporta con misericordia sulla Sua retta via … Grazie, Signore!

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Chiesa Evangelica Isola

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