[11/05, 09:46] Sergio D’Ascenzo: Geremia 50:1-10

“cammineranno piangendo, cercheranno il Signore, il loro Dio …”

“[1] Ecco la parola che il Signore pronunciò riguardo a Babilonia, riguardo al paese dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia: [2] «Annunciatelo fra le nazioni, proclamatelo, issate una bandiera, proclamatelo, non tenetelo nascosto! Dite: “Babilonia è presa! Bel è coperto di vergogna, Merodac è infranto! Le sue immagini sono coperte di vergogna; i suoi idoli, infranti!” [3] Infatti dal settentrione marcia contro di lei una nazione che ne ridurrà il paese in un deserto e non vi sarà più nessuno che abiti in lei; uomini e bestie fuggiranno, se ne andranno. [4] In quei giorni, in quel tempo», dice il Signore, «i figli d’Israele e i figli di Giuda torneranno insieme; cammineranno piangendo, cercheranno il Signore, il loro Dio. [5] Domanderanno qual è la via di Sion, volgeranno le loro facce in direzione d’essa e diranno: “Venite, unitevi al Signore con un patto eterno, che non si dimentichi più!” [6] Il mio popolo era un gregge di pecore smarrite; i loro pastori le avevano sviate sui monti dell’infedeltà; esse andavano di monte in colle, avevano dimenticato il luogo del loro riposo. [7] Tutti quelli che le trovavano, le divoravano; i loro nemici dicevano: “Noi non siamo colpevoli, poiché essi hanno peccato contro il Signore! Territorio di giustizia e speranza dei loro padri è il Signore”. [8] Fuggite di mezzo a Babilonia, uscite dal paese dei Caldei, siate come dei capri davanti al gregge! [9] Poiché, ecco, io suscito e faccio marciare contro Babilonia una moltitudine di grandi nazioni dal paese del settentrione; esse si schiereranno contro di lei e da quel lato sarà conquistata. Le loro frecce sono come quelle di un valente arciere; nessuna di esse ritorna a vuoto. [10] La Caldea sarà saccheggiata; tutti quelli che la saccheggeranno saranno saziati», dice il Signore.

Udite udite! Nelle profezie di Geremia arriva il tempo del giudizio anche per Babilonia, per i caldei, per Nabucodonosor!
Chi forse aveva pensato che ci fosse una sorta di strana alleanza fra il solo vero Dio e un re pagano, si sbagliava!
Il fatto che Dio abbia usato nel corso della storia dei re che non Lo conoscevano affatto, e tanto meno Lo temevano, non significa che Dio abbia avuto per convenienza una particolare tolleranza verso i loro peccati, ma che il Signore sovrano regna ed usa chi vuole, come vuole e quando vuole, per i Suoi scopi!
Così, dopo il tempo in cui Dio Si sarebbe servito di Nabucodonosor per applicare il Suo giudizio su Giuda e sulle nazioni pagane circostanti, anche questa nazione, che Dio stesso aveva reso grande, irresistibile, invincibile, sarebbe venuta al pettine, come un nodo da rimuovere!

La caldea, come le nazioni che aveva orgogliosamente conquistato, avrebbe subito lo stesso destino: saccheggiata, distrutta, annullata … sarebbe stata invasa da settentrione da un’armata frutto di una alleanza di nazioni, anch’esse mosse da Colui che regna e che ora chiamava i Caldei in giudizio!

Geremia profetizza anche che quando Babilonia sarebbe caduta, ciò che magari, rassegnati, non avremmo pensato, sarebbe successo: il residuo di Giuda e di Israele sarebbero tornati insieme al Signore! (4-5)

” … i figli d’Israele e i figli di Giuda torneranno insieme; cammineranno piangendo, cercheranno il Signore, il loro Dio. Domanderanno qual è la via di Sion, volgeranno le loro facce in direzione d’essa e diranno: “Venite, unitevi al Signore con un patto eterno, che non si dimentichi più!”.

Certo, il senso fra le righe sembra andare ben oltre quello che sarebbe accaduto in quei giorni, mi fa pensare all’Israele spirituale di cui parlerà Paolo negli ultimi tempi …
Ma resta il fatto che le promesse di Dio, quelle che avrebbero seguito il giudizio, vengono ribadite dal profeta: i veri timorati di Dio, coloro che amano con cuore sincero Dio, anche nel momento peggiore, quando le avversità portano lontano i credenti solo in apparenza, essi tornano al Signore, si pentono del loro peccato, delle loro infedeltà e, come il figlio prodigo, desiderano tornare …

Babilonia si era probabilmente montata la testa, aveva sfogato la sua ferocia su Giuda … ma Dio avrebbe fatto giustizia della loro arroganza … Al Signore non sfugge nulla, neppure negli atteggiamenti segreti del nostro cuore …

Dio benedica ogni cuore sinceramente pentito che si umilia e torna a Lui!

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Chiesa Evangelica Isola

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