[29/01, 08:46] Sergio D’Ascenzo: Geremia 16:13-17
“Il Dio misericordioso, nel ben mezzo del giudizio, dichiara: Io li ricondurrò nel loro paese, che avevo dato ai loro padri …”
“[13] Perciò io vi caccerò da questo paese in un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto; là servirete giorno e notte altri dèi, perché io non vi farò grazia”. [14] «Perciò, ecco, i giorni vengono», dice il Signore, «in cui non si dirà più: “Per la vita del Signore che condusse i figli d’Israele fuori dal paese d’Egitto”, [15] ma: “Per la vita del Signore che ha condotto i figli d’Israele fuori dal paese del settentrione e da tutti gli altri paesi nei quali li aveva scacciati”. Io li ricondurrò nel loro paese, che avevo dato ai loro padri. [16] Ecco, io mando un gran numero di pescatori a pescarli», dice il Signore; «inoltre manderò un gran numero di cacciatori a dar loro la caccia sopra ogni monte, sopra ogni collina e nelle fessure delle rocce. [17] Poiché i miei occhi sono su tutte le loro vie; esse non sono nascoste davanti alla mia faccia, la loro iniquità non rimane occulta ai miei occhi.”.
Dopo aver spiegato ancora, attraverso Geremia, che avevano ben poco da lamentarsi per il giudizio di Dio, visto che si comportavano addirittura peggio dei loro genitori e avi … Dio continua nel Suo rimprovero, nel mettere davanti al popolo le responsabilità che non potevano eludere e le giuste conseguenze delle loro scelte scellerate di continuare a vivere ostinatamente, ingrati, contro Dio!
Nelle nazioni straniere dove stavamo per essere dispersi esuli, del tutto sconosciute a loro, Dio li abbandonava alla loro idolatria, al loro desiderio di servire altri déi, al loro destino idolatra, privati del Suo soccorso (“grazia” evidentemente come interventi benefici ed immeritati da parte del Signore, ma non inteso come Salvezza dell’anima) (13)
Poi, inaspettatamente, compare in questa lunga descrizione delle ragioni del giudizio di Dio e delle sue manifestazioni, ancora una nota di misericordia dal cielo …
Un giorno sentirete fare invocazioni di adorazione al solo vero Dio, non più riferendosi solo alla storia antica, come alla liberazione del popolo dalla schiavitù dell’Egitto a suo tempo … ma lo avrebbero fatto narrando la nuova liberazione e la raccolta del popolo dalle nazioni nelle quali era stato disperso a causa del giudizio del Signore! (14-15)
“Io li ricondurrò nel loro paese, che avevo dato ai loro padri.”!
È proprio vero che il Signore è grande in misericordia, che la Sua benignità non si esaurisce, neppure durante il tempo del Suo giusto giudizio!
Ma subito, quasi come a voler prevenire o correggere l’atteggiamento superficiale di chi non capiva la misericordia del Signore, anzi pensava di poterne approfittare per continuare a peccare ostinatamente … Il Signore ricorda loro che la sua misericordia non annulla il Suo giudizio sui peccatori impenitenti … infatti manderà contro di loro pescatori e cacciatori, non potranno infatti sfuggire, né per mare, né per terra …(16)
Dio dichiara: “i miei occhi sono su tutte le loro vie; esse non sono nascoste davanti alla mia faccia, la loro iniquità non rimane occulta ai miei occhi.”! (17)
Il Dio di ogni misericordia, come la Bibbia intera Lo descrive, che assicura la Sua bontà su quelli che lo temono e che giudica invece fino alla terza o quarta generazione i peccatori ostinati (Esodo 34:7) … non è un buontempone, non è uno che chiude un occhio o fa finta di non vedere … Usarci misericordia, ricevere una grazia che non meritiamo, non equivale a tollerare il peccato, ma assicura il pagamento di quel debito e il perdono del peccato attraverso la morte ingiusta del Giusto Messia!
Questo attestavano a suo tempo i sacrifici animali prescritti: il sangue degli animali innocenti sacrificati proiettava lo sguardo verso il sacrificio finale, cioè erano la descrizione per immagini di quello che sarebbe stato l’Agnello di Dio innocente che avrebbe pagato la colpevolezza di chiunque ha fede in Lui e si ravvede!
Signore, soccorrimi ti prego nella mia miseria, aiutami a vivere coerentemente in questa consapevolezza …
