[23/01, 09:58] Sergio D’Ascenzo: Geremia 15:7-9
“Un Dio spietato o giusto? …”
“[7] Io ti ventilerò con il ventilabro alle porte del paese, priverò di figli il mio popolo e lo farò perire, poiché non si convertì dalle sue vie. [8] Le sue vedove sono più numerose della sabbia del mare; io faccio venire contro di loro, contro la madre dei giovani, un nemico che devasta in pieno mezzogiorno. Faccio piombare su di lei, all’improvviso, angoscia e terrore. [9] Colei che aveva partorito sette figli è languente, esala l’ultimo respiro; il suo sole tramonta mentre è giorno ancora; è coperta di vergogna, di confusione; il rimanente di loro io lo do in balìa della spada dei loro nemici», dice il Signore.”.
Continuando nella descrizione dei modi in cui Dio avrebbe applicato il Suo giudizio, c’è questa volta una descrizione particolare che richiama uno dei ‘beni’ più importanti della storia antica riguardo alla famiglia: i figli!
I figli erano la forza della famiglia, più erano e più cresceva la capacità produttiva, assicurava la possibilità della gestione dell’eredità e anche accresceva proporzionalmente la capacità di difesa da eventuali nemici.
Figli significava continuità della stirpe, erano una benedizione di Dio nella concezione in Israele, ma non erano scontati, anzi un dono … Quando Dio non li donava realizzava comunque e in modo diverso il Suo piano …
Perciò toccare l’argomento figli nel giudizio è particolare, grave.
Il ventilabro di cui si parla qui (7) questa volta evidentemente non era per rimuovere, separare la pula, le scorie, dal grano … ma per simboleggiare come Dio stava per privare il paese dei suoi figli, togliere loro la speranza, la prospettiva futura riposta nei giovani … un giudizio grave, per una colpa grave: “poiché non si convertì dalle sue vie”!
Come aveva dichiarato poco prima, sarebbe stato impossibile calcolare i morti infatti, come avviene in ogni guerra, sarebbe cresciuto spaventosamente il numero delle vedove: “Le sue vedove sono più numerose della sabbia del mare”! (8)
Il nemico che Dio mandava avrebbe attaccato anche le giovani madri con “angoscia e terrore”, impedendo così la nascita di nuove generazioni …
Le donne più rispettate, all’epoca, proprio per il peso sociale importante dovuto al numero dei figli, erano quindi quelle che ne avevano partorito il maggior numero … Ma, nel giudizio di Dio, anche questo ‘valore’, questo peso veniva meno: “Colei che aveva partorito sette figli è languente, esala l’ultimo respiro; il suo sole tramonta mentre è giorno ancora; è coperta di vergogna, di confusione”!
Anche colei che era sempre stata sicura di sé, che vantava numerosi figli, rispettata e onorata per questo, era giunto alla fine, avendo perso ogni riferimento, la confusione e la vergogna per la prima volta l’avevano vinta …
Quei pochi che c’erano ancora, stavano per essere sterminati dalla spada dei nemici: “il rimanente di loro io lo do in balìa della spada dei loro nemici», dice il Signore.”!
Certo, si può reagire pensando che Dio abbia esagerato, possiamo ritenere questo giudizio piuttosto spietato, perfino ‘feroce’ … Ma significherebbe perdere del tutto il contatto con la realtà della situazione e, soprattutto, con la prospettiva di Dio!
I libri profetici, come ogni altro testo biblico, vanno studiati e compresi nell’insieme del biblos, della raccolta dei libri biblici … Non c’è un Dio ‘cattivo’ nell’Antico Testamento ed uno buono, che ha dato Suo Figlio per la nostra Salvezza, compassionevole e amorevole, nel Nuovo Testamento …
C’è invece una rivelazione progressiva che rivela sempre più e sempre meglio la natura eterna, il carattere e l’opera di Dio …
Il solo vero Dio, che attraverso Geremia stava annunciando il Suo inesorabile giudizio, è lo stesso che già dal tempo della caduta nel peccato, davanti alla vergognosa ribellione delle Sue creature, mentre stava maledicendo il demonio per aver incoraggiato alla ribellione Adamo ed Eva, i nostri progenitori, annunciava (Genesi 3:15) la Sua misericordia e Salvezza futura attraverso il Messia, progenie futura della donna!
Era lo stesso Dio che aveva convertito il pagano Abramo, chiamandolo a lasciare tutto e seguire la Sua strada, perché da lui avrebbe costituito il Suo popolo, l’insieme di tutti coloro che nel corso della storia avessero esercitato la sua stessa fede verso il Signore!
Era lo stesso Dio che dopo 4 secoli di schiavitù aveva liberato Israele dall’Egitto dopo averlo grandemente moltiplicato … Si trattava dello stesso Dio che aveva donato loro la Sua Legge speciale, quella che avrebbe prodotto il loro bene, l’ammirazione e l’invidia degli altri popoli …
Quel Dio, che innumerevoli volte aveva usato misericordia anziché il giudizio meritato, stava ora annunciando la sua condanna su quel popolo incredibilmente ingrato, traditore, idolatra, sprezzante, malvagio, ostinato nel peccato … e comunque il Suo era un giudizio temporaneo, perché Dio non ha mai annullato il Suo piano redentivo, non ha mai rinunciato a raggiungere il Suo obiettivo finale di gloria per il Suo Amore attraverso i tanti salvati, ma anche di gloria per la Sua giustizia usata contro i peccatori impenitenti!
Signore, so bene che nonostante Tu avessi diritto ad annientare la mia vita corrotta, mi hai usato misericordia … senza alcuna buona ragione in me … e so anche che il Tuo giudizio è sempre giusto …
Aiutami, ti prego, a restare grato e stomesso alla Tua buona, giusta, santa volontà!