[01/01, 12:22] Sergio D’Ascenzo: Geremia 9:20-26

“punirò tutti i circoncisi che sono incirconcisi …”

“[20] Donne, ascoltate la parola del Signore, e le vostre orecchie ricevano la parola dalla sua bocca! Insegnate alle vostre figlie dei lamenti, ognuna insegni alla sua compagna dei canti funebri! [21] Poiché la morte è salita alle nostre finestre, è entrata nei nostri palazzi per far sparire i bambini dalle strade e i giovani dalle piazze. [22] Di’: «Così parla il Signore: “I cadaveri degli uomini cadranno come letame sull’aperta campagna, come un mannello che il mietitore si lascia indietro e che nessuno raccoglie”». [23] Così parla il Signore: «Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza; [24] ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono il Signore. Io pratico la bontà, il diritto e la giustizia sulla terra, perché di queste cose mi compiaccio», dice il Signore. [25] «Ecco, i giorni vengono», dice il Signore, «in cui punirò tutti i circoncisi che sono incirconcisi: [26] l’Egitto, Giuda, Edom, i figli di Ammon, Moab, tutti quelli che si radono le tempie e abitano nel deserto; infatti tutte le nazioni sono incirconcise, e tutta la casa d’Israele è incirconcisa di cuore».

Questa volta Geremia rivolge la parola del Signore alle donne di Giuda … Le invita a fare molta attenzione alle.sue parole in quel momento drammatico, doloroso, nel quale evidentemente neppure le piagnone erano sufficienti per esprimere la disperazione del popolo …

Alle cose virtuose che la Legge di Dio raccomandava alle donne di insegnare alle proprie figlie, andava sostituito l’insegnamento del pianto funebre, del lamento nel lutto, perché il giudizio di Dio era inesorabile e non avrebbe risparmiato nessuno dei “circoncisi che sono incirconcisi”! (25) No, nessuno che era ciò che non doveva essere, che pur essendo parte del popolo di Dio non apparteneva davvero a Dio, il cui cuore non era affatto convertito … nessuno sarebbe scampato! La terra sarebbe stata ricoperta, ammantata, di cadaveri uccisi dall’invasore senza pietà … Sì, bisognava ormai prepararsi solo al pianto …

Poi, come ormai Geremia ci ha insegnato più volte, appare una frase di speranza, un momento di luce e misericordia da Dio (23-24): «Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza; ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono il Signore. Io pratico la bontà, il diritto e la giustizia sulla terra, perché di queste cose mi compiaccio», dice il Signore”!!!

Una lezione di vita da Dio a chi non vuole lasciarsi andare come tutti, chi non vuole mescolarsi col peccato della stragrande maggioranza, chi faceva eccezione e cercava il Signore nonostante la decadenza morale e la deriva dell’intero popolo …

A loro ricorda che né saggezza, né forza, né ricchezza hanno valore e senso se non conosciamo personalmente, se non siamo in una felice relazione con Dio (conoscere)! Dio è fedele, Egli fa le cose giuste, sempre, Egli pratica la giustizia, non noi …

L’unica vera intelligenza, è quindi quella che ha valore davanti a Dio, è quella di cercare Dio e impegnarsi costantemente per curare la nostra relazione con Lui, temerLo, fare la Sua volontà rinunciando alla nostra, che è corrotta e malsana, come lo è il nostro cuore!

Infatti Dio, per quanto sembri tollerare nel Suo popolo, fra i Suoi, coloro che sono intrusi, che non sono ciò che sembrano, che sono lasciati crescere come le erbe estranee in mezzo al grano, saranno alla fine, a Suo tempo, giudicate ed estirpate dal Sigmore tenendo invece per Sé il grano, coloro che si è riscattato!

Tutti quelli che hanno una falsa apparenza, ma continuano a tollerare idoli nel proprio cuore, che credono di poter affiancare o anteporre a Dio altro, finiranno male … Dio lo ha promesso! (25)

Il Suo popolo è proprio come tutte le nazioni … si dichiarano del popolo di Dio, ma anche loro sono pagani, sì quelli che si dichiarano del Signore sono però pagani dentro, sono “incirconcisi di cuore”, non sono ciò che sembrano, né ciò che dicono … perché Dio guarda al cuore, non alle apparenze (26).

Quante lezioni preziose: Dio giudica inesorabilmente chi rifiuta di conoscerlo, temerLo e amarLo … ma a coloro il cui solo vanto è di avere una reale e privilegiata relazione col solo vero Dio, Egli usa misericordia e rinnova la Sua fedeltà!

Dovessi un giorno pensare di essere -per assurdo – l’ultimo rimasto, in mezzo ad un popolo che rinnega Dio, voglio restarGli fedele e camminare con Lui …

Dio non si accontenta delle apparenze, ma guarda al nostro cuore … è lì che dev’essere la nostra fede, la nostra convinzione di amarLo con tutto noi stessi, di metterLo sempre prima di chiunque altro, prima di qualsiasi cosa!

Chi non vuole che Dio circoncida il proprio cuore, è destinato al giudizio
… Ma è davanti a chi Lo ama che Dio cammina, apre la Sua strada, lo sostiene nella tentazione, lo protegge dal pericolo, lo porta in salvo e lo chiamerà alla Sua presenza per l’eternità!

Dio benedica, illumini e preservi il tuo nuovo anno con Lui!

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Chiesa Evangelica Isola

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