[31/12/2024, 10:01] Sergio D’Ascenzo: Geremia 9:15-19

“La nostra tendenza ad essere indulgenti col nostro peccato, è evidente che Dio non la condivide affatto …”

“[15] Perciò così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: «Ecco, io farò mangiare assenzio a questo popolo e gli farò bere acqua avvelenata. [16] Io li disperderò fra le nazioni che né loro né i loro padri hanno conosciuto; manderò dietro a loro la spada, finché io li abbia consumati». [17] Così parla il Signore degli eserciti: «Pensate a chiamare delle piagnone e che esse vengano! Invitate le più accorte e che esse vengano [18] e si affrettino a fare un lamento su di noi, sì che i nostri occhi si sciolgano in lacrime e l’acqua fluisca dalle nostre palpebre. [19] Infatti una voce di lamento si fa udire da Sion: “Come siamo devastati! Siamo coperti di vergogna, perché dobbiamo abbandonare il paese, ora che hanno abbattuto le nostre case”».

Subito prima Dio aveva, ancora una volta, spiegato attraverso Geremia, le ragioni del Suo giudizio: «Perché costoro hanno abbandonato la mia legge, che io avevo loro messa davanti, e non hanno dato ascolto alla mia voce, né l’hanno seguita nella loro condotta, ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e sono andati dietro ai Baal, come i loro padri insegnarono loro». (13-14)

Ora spiega ciò che farà nel giudizio contro Giuda …

Dio si presenta, fra le tante descrizioni di Dio presenti nell’Antico Testamento, come “il Signore degli eserciti, Dio d’Israele”! Il solo vero Dio che aveva deciso a suo tempo di formarSi un popolo dal nulla. Lo fece chiamando Abraamo, un pagano caldeo, fuori della sua nazione, donandogli la fede e facendo una nazione con la sua discendenza iniziata, miracolosamente, da una donna ormai sterile!
Il solo vero Dio, che dopo aver liberato il Suo popolo da 4 secoli di schiavitù in Egitto, aveva dato loro la Sua legge speciale, un popolo che non meritava nulla, ma che tanto riceveva dal suo Dio e Re …
Lo stesso Dio che aveva personalmente regnato sul Suo popolo, il quale nonostante tante vittorie e liberazioni, una Legge giusta ed un governo ineccepibile di Dio, stoltamente, aveva poi chiesto un re umano, per essere come tutti i popoli della Terra …
Questo popolo, seguendo il proprio cuore corrotto, anziché pentirsi, ravvedersi e seguire la volontà di Dio … il popolo di Giuda – seguendo il pessimo esempio del resto d’Israele – si era allontanato sempre più e compiendo cose sempre peggiori, attirandosi il giusto giudizio di Dio!

Infatti, così dice il Signore: “Ecco, io farò mangiare assenzio a questo popolo e gli farò bere acqua avvelenata.”, quindi un intervento diretto di Dio contro il popolo … (15)

“Io li disperderò fra le nazioni che né loro né i loro padri hanno conosciuto; manderò dietro a loro la spada, finché io li abbia consumati”! Quindi era sentenziata la distruzione attraverso un popolo straniero e l’esilio dei superstiti in nazioni pagane … (16)

Così Dio arriva a parlare apertamente delle conseguenze del loro essersi allontanati da Lui, compiendo i peccati più efferati! Un giudizio grave, certo, ma giusto … Così il Signore parla degli innumerevoli lutti che ci sarebbero stati, usando immagini ed abitudini funerarie del tempo … Li invita ad organizzarsi per tempo con le piagnone, perché non avrebbero avuto il tempo e abbastanza persone per piangere tutti i morti! Le lacrime non sarebbero bastate … (17-18)

Il lamento disperato che sorgerà da Sion, dalla loro terra, sarebbe stato drammatico fra i superstiti, perché neache loro avrebbero avuto pace, perché stavano per finire deportati fra nazioni agane: “Come siamo devastati! Siamo coperti di vergogna, perché dobbiamo abbandonare il paese, ora che hanno abbattuto le nostre case”! (19)

No, con Dio non possiamo scherzare … La nostra tendenza ad essere indulgenti col nostro peccato, è evidente, il Signore non la condivide affatto …
Dice bene la lettera agli Ebrei: È cosa terribile cadere nelle mani di Dio nella Sua ira!

Voglio ricordarmi ogni giorno la Sua misericordia, la Sua pazienza e non voglio approfittarne …
Voglio pentirmi della mia ribellione, di ogni volta che sono stato distratto – anziché vegliante – e mi sono lasciato vincere dalla tentazione …
Voglio andare avanti seguendo il Re dei re, il mio solo Signore, non ne voglio un altro! Voglio fare la Sua volontà … non adattarla ai miei desideri …
Voglio camminare secondo i principi del Suo Regno, finché potrò vederLo faccia a faccia, perché per la Sua bontà e la Sua Grazia incredibile sarò con Lui, per sempre!

Buoni propositi con il Signore!

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Chiesa Evangelica Isola

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