Geremia 2:36-37
“Testardi ed avventati, se vi allontaniamo da Dio finiamo male …”.
“[36] Perché hai tanta premura di cambiare strada? Anche dall’Egitto riceverai confusione, come già l’hai ricevuta dall’Assiria. [37] Anche di là uscirai con le mani sul capo; perché il Signore rigetta quelli nei quali tu confidi e tu non riuscirai nel tuo intento per loro mezzo».
Dal modo in cui Geremia riporta le parole di Dio, probabilmente la notevole emigrazione che c’era stata verso l’Egitto – ricordando le due città citate precedentemente nel capitolo, cioè Nof e Tafanes, dove probabilmente c’era stata o era in corso una notevole concentrazione di emigrati giudei – Dio continua il Suo rimprovero chiedendo al popolo quali fossero davvero le ragioni che li portava al desiderio di cambiare strada, di continuare ad allontanarsi da Dio, di vivere indipendentemente dalla Sua volontà, dalla strada che Egli aveva tracciato per loro, dalla terra che aveva preparato … Dio continua a provocarli chiedendo quali fossero le ragioni tanto intelligenti che si manifestavano in una tale follia e quindi questi atteggiamenti di fuga all’estero!
Infatti, esprimendo la Sua minaccia, il Suo giudizio, preannuncia che anche in Egitto Giuda resterà confuso, il popolo non avrebbe trovato ciò che sperava, non avrebbe realizzato il suo sogno malsano, la sua soluzione …
Avrebbe fallito esattamente come era successo nello stesso idolatra e folle tentativo verso l’Assiria, dove evidentemente c’era stato lo stesso movimento di persone in cerca di soluzioni migliori da quelle che Dio provvedeva (36).
Anche dall’Egitto uscirai confuso, come è successo in Assiria … anche lì la gente ti si rivolterà contro!
“le mani sul capo”, non solo mi fanno pensare alla resa, ma anche a mani libere, certamente non impegnate perché piene di ricchezze o beni da trasportare e riportare nella propria terra …
Quindi nessun vantaggio nell’idolatria, nel tradimento del patto con Dio, nello stare lontani dal Signore, nemmeno dal punto di vista materiale …
È ancora una volta ben spiegato qui, nella conclusione del capitolo, cioè che il fatto di essersi messi contro Dio, di avere abbandonato il Signore … Porta alla conseguenza che e quindi ora era Dio che rigettava, a questo punto, non solo il popolo, ma anche tutti quelli in cui il popolo confidava, nei quali cercava una alternativa a Dio! Questa è chiaramente idolatria spirituale, lo dimostrano in maniera chiara tutti i tentativi di Giuda di fare qualcosa di alternativo al disegno di Dio e infatti falliscono clamorosamente, ne subiscono tutte le conseguenze …
Certo, come avevo già scritto in precedenza, è facile mettersi nella posizione di facili giudici del comportamento di Giuda, esprimere facili di giudizi contro questo atteggiamento carnale, idolatra, da questo allontanamento da Dio, dal voler fare di testa propria, giudicare la loro ostinatezza …
Ma nella realtà, con estrema onestà con me stesso, dobbiamo ammettere che ciò che viene dal nostro cuore umano, spontaneo, naturale non è il cercare Dio e vivere secondo la Sua volontà … perché quello è il risultato della relazione curata con Dio, un rapporto stretto, dallo stare attaccati a Lui, dal vivere seguendo la Sua Parola attentamente, dal curare ogni giorno la nostra relazione col Signore, perché il Suo Spirito condizioni, guidi sempre di più il nostro cuore, facendo crescere la fede, quella creazione nuova che Dio ha iniziato in noi attraverso l’opera di Gesù … Accrescerla perché diventi sempre più forte, sempre più determinata nel vivere nel timore di Dio…
Al contrario, ciò che faremmo spontaneamente è esattamente quello che faceva Giuda, lasciandoci andare, vivendo lontani da Dio, non curando la nostra relazione con Lui … finendo per desiderare ciò che la nostra vecchia natura tende a cercare, ci inorgogliamo, pensiamo di essere in grado di cavarcela da soli e facciamo tanti danni … cerchiamo soluzioni alternative a Dio, cerchiamo il successo in questa vita, cerchiamo la ricchezza, il piacere e finiamo per fare una brutta fine, esattamente come Giuda nella fase in cui è stata giudicata da Dio per questi atteggiamenti di idolatria e di allontanamento dal proprio Signore …