Geremia 1:9-10
“Dio prepara Geremia e spiega gli effetti della Sua Parola …”.
“[9] Poi il Signore stese la mano e mi toccò la bocca; e il Signore mi disse: «Ecco, io ho messo le mie parole nella tua bocca. [10] Vedi, io ti stabilisco oggi sulle nazioni e sopra i regni, per sradicare, per demolire, per abbattere, per distruggere, per costruire e per piantare».
La risposta del Signore non si limitò a tranquillizzare il giovane appena chiamato all’impegno di rivestire il ruolo del profeta, a parlare in nome di Dio, ad annunciare ai popoli la Parola che Dio gli avrebbe rivelato … Ma lo fece anche in un modo concreto, cioè anche dal punto di vista pratico, perché fosse chiaro il suo ruolo, la sua posizione e quindi quale fosse l’importanza della sua chiamata al giovane!
Il Signore stese la mano e toccò la bocca di Geremia: un contatto diretto attraverso il quale Dio mostrò che, in modo soprannaturale, il profeta avrebbe ricevuto le Sue parole, sarebbe stato reso capace di esprimerle …
Fu così che il Signore completò questa chiamata con una azione tangibile attraverso la quale il giovane poteva rendersi meglio conto di questo importante incarico: Io ti stabilisco oggi sulle nazioni e sopra i regni … e le parole che seguono sono estremamente interessanti per dimostrare, anche nel corso del tempo e fino a noi oggi, quello che in sostanza è il ruolo della Parola di Dio, cioè come Dio usa la Sua Parola! Non è Geremia in sé, “sopra le nazioni”, ma la Parola di Dio che esprimeva …
Egli la ispira, la pone nella mente, nel cuore dell’autore, come con ognuno di quelli che hanno scritto uno dei libri della Bibbia! Infatti l’ispirazione di Dio (che ritroveremo in Ebrei 1:1) è la Sua dichiarazione che ha parlato in varie forme e maniere, ma che negli ultimi tempi ha parlato attraverso Suo Figlio, Si rivela, ha deciso di rivelarSi!
La riflessione che emerge nei versi di oggi è proprio questo ruolo della Parola di Dio che serve per sradicare, quindi togliere, rimuovere ciò che c’è di sbagliato … cioè rimuovererlo serve!
Serve per demolire, quindi abbattere, distruggere ciò che non è compatibile con Dio, con la sua volontà e anche con la Sua presenza nella nostra vita!
La Parola di Dio serve per sgretolare, eliminare … ripetizioni di termini simili per rafforzare questo concetto, per rendere impossibile di nuovo una vecchia costruzione … come distruggere un muro in pietra, ma eliminando le pietre per renderlo non più ricostruibile … eliminare tali elementi, disintegrarli!
Ma poi, infine, in maniera propositiva, la Parola serve e si propone di costruire e piantare!
La costruzione mi dà l’idea della struttura che deriva dall’intervento di Dio della nostra vita, progressiva … così come piantare, evidentemente, trasmette l’idea (presa dal lavoro del contadino) di creare le condizioni perché qualcosa cresca … Cresce dopo la semina nel terreno, nel cuore delle persone, nel luogo in cui è stato posto il seme …
Quindi la Parola di Dio sradica, demolisce, abbatte, distrugge … e poi costruisce una realtà nuova, pianta qualcosa che possa crescere e diventare forte, solido per arrivare a produrre frutto!
Bellissima lezione per me, fondata su questa impegnativa lezione per Geremia, che iniziava così il suo servizio a Dio nel presentare fedelmente l’autorevole Parola di Dio ai popoli …