Geremia 49:19-27

“tanto meravigliosi ed inspiegabili sono l’amore incondizionato e la misericordia di Dio verso chi Lo teme, quanto chiarissimo, inesorabile e terribile è il giudizio del Signore …”

“[19] Ecco, egli sale come un leone dalle rive lussureggianti del Giordano contro il forte territorio; io ne farò fuggire a un tratto Edom e stabilirò su di esso colui che io ho scelto. Infatti chi è simile a me? Chi mi ordinerà di comparire in giudizio? Qual è il pastore che possa starmi di fronte?» [20] Perciò, ascoltate il disegno che il Signore ha concepito contro Edom, i pensieri che medita contro gli abitanti di Teman! Certo, saranno trascinati via come i più piccoli del gregge; certo, la loro abitazione sarà devastata. [21] Al rumore della loro caduta trema la terra; si ode il loro grido fino al mar Rosso. [22] Ecco, il nemico sale, fende l’aria come l’aquila, spiega le sue ali verso Bosra; il cuore dei prodi di Edom, in quel giorno, è come il cuore di una donna in doglie di parto. [23] Riguardo a Damasco. «Camat e Arpad sono confuse, poiché hanno udito una cattiva notizia; vengono meno, è un’agitazione come quella del mare, che non può calmarsi. [24] Damasco diviene fiacca, si volta per fuggire, un tremito l’ha colta; angoscia e dolori si sono impadroniti di lei, come di donna che partorisce. [25] Come mai non è stata risparmiata la città famosa, la città della mia gioia? [26] Così i suoi giovani cadranno nelle sue piazze, tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno», dice il Signore degli eserciti. [27] «Io appiccherò il fuoco alle mura di Damasco ed esso divorerà i palazzi di Ben-Adad».

Il leone che viene dal territorio del Giordano, nel contesto delle profezie di Geremia, credo sia ovviamente Nabucodonosor e l’esercito caldeo … che in questo caso avrebbe assalito e costretto alla fuga anche Edom, i forti e numerosi discendenti di Esaú … Il re caldeo era inarrestabile perché Dio lo aveva scelto per applicare il Suo giudizio! (19)

Il giudizio sarebbe stato puntuale in ogni suo aspetto, perché era Dio stesso a concepirlo, era il Suo disegno … (20)

Le immagini che Geremia usa sono chiare e forti, incisive … Gli edomiti saranno trascinati via “come i piccoli del gregge”, non saranno capaci ed all’altezza di difendersi, reagire, resistere … Il loro territorio sarà devastato e le loro grida si sentiranno lontano, fino al Mar Rosso … (21)

Il cuore del prodi, dei migliori guerrieri di Edom, il giorno che saranno assaliti dai Caldei, sarà spaventato e distratto come quello di una donna colta dalle doglie del parto … (22)

Regnerà la confusione, l’angoscia per le notizie che si diffondono e metterà gli edomiti in un’agitazione tale, come il mare in tempesta che non si può calmare … (23)

Anche la forte e irriducibile Damasco verrà colta da angoscia e dolori e fuggirà (24), già, neppure lei sarà risparmiata …

No, non ci sarà scampo, i suoi giovani moriranno per le piazze (26), tutto sarà distrutto dalle fiamme perché Dio ha emanato la Sua sentenza ed è Egli stesso ad appiccare il fuoco (27), perciò il Suo giudizio sarà inesorabile!

In effetti, tanto meravigliosi ed inspiegabili sono l’amore incondizionato e la misericordia di Dio verso chi Lo teme, quanto chiarissimo, inesorabile e terribile è il giudizio del Signore contro chi pensa di poter ignorare il proprio Creatore e la Sua Legge, agendo malvagiamente e con arroganza in contrasto con Dio!

Buondì … 📖🙏😘

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