“Conosciamo il Signore, sforziamoci di conoscerlo!”

“[1] «Diranno: “Venite, torniamo al Signore, perché egli ha strappato, ma ci guarirà; ha percosso, ma ci fascerà. [2] In due giorni ci ridarà la vita; il terzo giorno ci rimetterà in piedi e noi vivremo alla sua presenza. [3] Conosciamo il Signore, sforziamoci di conoscerlo! La sua venuta è certa, come quella dell’aurora; egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra”. [4] Che ti farò, o Efraim? Che ti farò, o Giuda? La vostra bontà è come una nuvola del mattino, come la rugiada del mattino, che presto scompare. [5] Per questo li faccio a pezzi mediante i profeti, li uccido con le parole della mia bocca e il mio giudizio verrà fuori come la luce. [6] Poiché io desidero bontà, non sacrifici e la conoscenza di Dio più degli olocausti. [7] Ma essi, come Adamo, hanno trasgredito il patto, si sono comportati perfidamente verso di me. [8] Galaad è una città di malfattori, è piena di tracce di sangue. [9] Come una banda di briganti attende in agguato la gente, così fa la congrega dei sacerdoti: assassinano sulla via di Sichem, commettono scelleratezze. [10] Nella casa d’Israele ho visto cose orribili: là si è prostituito Efraim, là Israele si contamina! [11] A te pure, o Giuda, una mietitura è assegnata, quando io ricondurrò dall’esilio il mio popolo.”.

Queste sembrano le parole espresse dal popolo in risposta all’annuncio del giudizio di Dio da parte di Osea o, anche, un’ironia su quelle che Dio già sapeva sarebbero state le loro reazioni …
Già, non c’è dubbio che Dio conosca perfettamente il nostro cuore, i nostri pensieri, le nostre azioni, ma anche le nostre vere motivazioni, ciò che davvero ci muove …

Sì, diranno torniamo al Signore … Colui che ci ha punito ci curerà e guarirà … (1)
Questo misterioso accenno ai tre giorni mi proietta col pensiero alla croce, alla morte che il Messia avrebbe subito per tre giorni e la cui risurrezione avrebbe davvero ridato la vita a tanti, consentendoci un giorno di vivere per sempre alla Sua presenza … (2)

Ancora affermazioni stupende: “Conosciamo il Signore, sforziamoci di conoscerlo! La sua venuta è certa, come quella dell’aurora; egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra”! (3)

È vero, pentiti e ravveduti dobbiamo impegnarci, consacrarci a curare e approfondire sempre di più la nostra relazione col Signore … dobbiamo passare con Lui il nostro tempo migliore, parlare con Lui nella preghiera, approfondire sempre di più la conoscenza della Sua volontà nella Sua Parola …
Vero, giustissimo, bellissimo … ma Dio accusa il Suo popolo attraverso Osea affermando, disilludendoli nel loro entusiasmo, nelle loro facili dichiarazioni: “La vostra bontà è come una nuvola del mattino, come la rugiada del mattino, che presto scompare.”! (4)

Perciò vi sto giudicando attraverso i profeti, punendovi con le mie parole, mettendo in evidenza i vostri peccati e debolezze con la luce del mio giudizio, che nessuno può ingannare … (5)

Non dimenticate mai che: “… io desidero bontà, non sacrifici, e la conoscenza di Dio più degli olocausti.”! (6) La vostra vita deve mostrare i frutti della Grazia, della Mia presenza, della vostra fede … non parole e apparenze!

Invece, seguendo l’esempio di Adamo, avete trasgredito il patto con Me, vi siete comportati perfidamente, con cattiveria, siete città piene di malvagi che vive nella violenza, seguendo l’esempio di coloro che hanno completamente tradito il loro ruolo, la loro chiamata, cioè i sacerdoti, le vostre guide, che ne fanno di tutti i colori in una vita scellerata! (7-9)

Le parole di giudizio del Signore sono estremamente chiare: “Nella casa d’Israele ho visto cose orribili …”! (10)

Eppure, come sempre, Dio torna a mostrare la Sua misericordia e rassicura Giuda che tornerà nella terra che Dio aveva dato ai loro padri, i patriarchi, che sarebbero tornati a vivere lì in pace, tornando a mietere e vivere nella gioia … (11)

Come dirà giustamente il salmista (103):
“9 Egli non contesta in eterno, né serba la sua ira per sempre. 10 Egli non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci castiga in proporzione alle nostre colpe.”!

Se cosi non fosse non avremmo speranza, non ci salveremmo certo con i nostri sforzi e impegno, se Dio non ci trattasse con misericordia … e con questo Suo modo di essere e agire, ci incoraggia a darci sinceramente e pienamente a Lui …

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Chiesa Evangelica Isola

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