“Dio, come un buon marito , ama, rispetta, provvede, è fedele … ma non è disposto a tollerare la nostra infedeltà spirituale …”

[1] «Dite ai vostri fratelli: “Ammi!” e alle vostre sorelle: “Ruama!” [2] Contestate vostra madre, contestatela! Perché lei non è più mia moglie e io non sono più suo marito! Tolga dalla sua faccia le sue prostituzioni e i suoi adultèri dal suo petto; [3] altrimenti io la spoglierò nuda, la metterò com’era nel giorno che nacque, la renderò simile a un deserto, la ridurrò come una terra arida e la farò morire di sete. [4] Non avrò pietà dei suoi figli, perché sono figli di prostituzione, [5] perché la loro madre si è prostituita; colei che li ha concepiti ha fatto cose vergognose, poiché ha detto: “Seguirò i miei amanti, che mi danno il mio pane, la mia acqua, la mia lana, il mio lino, il mio olio e le mie bevande”. [6] Perciò, ecco, io ti sbarrerò la via con delle spine; la circonderò di un muro, così che non troverà più i suoi sentieri. [7] Correrà dietro ai suoi amanti, ma non li raggiungerà; li cercherà, ma non li troverà. Allora dirà: “Tornerò al mio primo marito, perché allora stavo meglio di adesso”. [8] Lei non si è resa conto che io le davo il grano, il vino, l’olio; io le prodigavo l’argento e l’oro, che essi hanno usato per Baal! [9] Perciò io riprenderò il mio grano a suo tempo e il mio vino nella sua stagione; le strapperò la mia lana e il mio lino, che servivano a coprire la sua nudità. [10] Ora scoprirò la sua vergogna agli occhi dei suoi amanti e nessuno la salverà dalla mia mano. [11] Farò cessare tutte le sue gioie, le sue feste, i suoi noviluni, i suoi sabati e tutte le sue solennità. [12] Devasterò le sue vigne e i suoi fichi, di cui diceva: “Sono il compenso che mi hanno dato i miei amanti”. Io li ridurrò in un bosco e li divoreranno gli animali della campagna. [13] La punirò a causa dei giorni dei Baal, quando bruciava loro incenso e, ornata dei suoi pendenti e dei suoi gioielli, seguiva i suoi amanti e dimenticava me», dice il Signore.”.

Continua la rivelazione del Signore a Osea e, dopo la richiesta (o ordine) di Dio di sposare una prostituta e procreare figli con lei, continua l’impegnativo ed importante ruolo simbolico ed esortativo del profeta verso il popolo, anche attraverso la sua famiglia …

Il capitolo comincia con una sorta di provocazione, cioè riprendendo i nomi che Dio stesso aveva deciso per i figli avuti dalla moglie di Osea, il Signore ribadisce il Suo giudizio per la prostituzione spirituale di Israele …
Dite ai vostri fratelli: “Ammi!” e alle vostre sorelle: “Ruama!” (1), perché?
Tornando al significato dei nomi dati da Dio ai figli di Osea nati dalla prostituta …
Ammi – significa: non siete più mio popolo, non sarò in vostro favore …
Ruama – significa: non più compassione per voi, né perdono da Dio …

Anche in questo caso, perciò, il messaggio da Dio era forte e chiaro per loro …

Poi ancora, continuando nelle provocazioni al popolo infedele, Dio invita a contestare (sempre con un linguaggio simbolico e dimostrativo), a non accettare quella madre di facili costumi, dedita alla prostituzione nonostante avesse composto una famiglia con Osea … (2)

Se Israele, rappresentato dalla moglie prostituta del profeta, non avesse smesso di prostituirsi Dio avrebbe inasprito il suo giudizio (3)

Il popolo e le sue generazioni, con figli e nipoti, anch’essi figli della prostituzione, non avrebbero cambiato il giudizio di Dio … (4)

Presa com’era Israele dalla bramosia di avere vantaggi dalle sue prostituzioni, Dio sarebbe intervenuto rendendole tutto impossibile, privandola di tutti quei vantaggi … (5-6)
Quando Dio l’avrebbe privata di tutto, si sarebbe accorta dei privilegi che aveva con Osea (quindi dei privilegi di Israele nel rapporto con Dio, con il Suo Amore e la Sua provvidenza …), ma che non aveva mai apprezzato, anzi li aveva usati per incrementare il suo atteggiamento da prostituta … (7-9)

Il giudizio di Dio annunciato da Osea sarebbe stato pesante su Israele, svergognando la nazione davanti a tutti per la sua costante infedeltà, perché persisteva nel trascurare il rapporto col Signore, con il suo legittimo Sposo … (10-13)

Cosa imparo?
Il rapporto col Signore, come quello chiaramente rappresentato da Osea con la moglie, non può essere vissuto in modo ambiguo, tradendo continuamente la relazione col Lui … Egli dimostra la Sua misericordia, la Sua fedeltà, la Sua provvidenza, ma Si aspetta fedeltà e rispetto …
Dio giudica chi Lo disprezza, perché facendolo disprezziamo tutto il bene che riceviamo da Lui …
La nostra relazione col Signore, se non curata e vissuta nella fedeltà, finisce male e attira su di noi il Suo giusto giudizio!

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Chiesa Evangelica Isola

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