“Dio diede loro …”

“[17] A questi quattro giovani Dio diede di conoscere e comprendere ogni scrittura e ogni saggezza. Daniele aveva il dono di interpretare ogni specie di visioni e di sogni. [18] Giunto il momento della loro presentazione, il capo degli eunuchi condusse i giovani da Nabucodonosor. [19] Il re parlò con loro, ma fra tutti quei giovani non se ne trovò nessuno che fosse pari a Daniele, Anania, Misael e Azaria, i quali furono ammessi al servizio del re. [20] Su tutti i punti che richiedevano saggezza e intelletto, sui quali il re li interrogasse, egli li trovava dieci volte superiori a tutti i magi e astrologi che erano in tutto il suo regno. [21] Daniele continuò così fino al primo anno del re Ciro.”

Fin da subito nel libro si vede chiara la preoccupazione di Daniele di riportare quella linea speciale che lo attraversa la Sua narrazione, conoscendo personalmente e temendo il solo vero Dio …
Si tratta cioè di tutti quei passaggi nei quali sottolinea che Dio regna sovrano, che Egli determina le loro circostanze, che guida la storia e che, indipendentemente dal fatto che l’uomo lo riconosca o meno, continua a portare avanti il Suo piano!
Dal verso 2 leggiamo che era Dio che aveva dato Joachim e il Regno di Giuda a Nabucodonosor, il re caldeo … Perciò, la conquista del regno di Giuda, il tesoro sacro del tempio, non erano il risultato della sua forza militare o della sua capacità strategica nella conquista … ma è Dio che concede …

Al versetto 9 leggiamo poi che è Dio che fa trovare a Daniele grazia, disponibilità, apertura a da parte di Aspenaz, capo degli eunuchi di corte e responsabile dei giovani esiliati da preparare e mettere all’altezza per essere nel servizio nella corte del re …

Ancora oggi, nel nostro testo, troviamo che è Dio che dà a quei ragazzi delle capacità particolari, in special modo a Daniele quella di interpretare qualsiasi tipo di visione o sogni … (17)

Perciò, a quelli che erano ormai diventati : Daniele, Baltazzar – Anania, Sadrac – Misael, Mesac – Azaria, Abed-Nego … Dio dà delle capacità … non i migliori per meriti personali, ma per dono di Dio!

Nella narrativa del libro di Daniele gli anni scorrono veloci …
Dopo la dimostrazione ad Aspenaz che rinunciare ai cibi contaminati da parte di quei giovani ebrei che vivevano fiduciosi nella cura del loro Dio (sì, ho scritto proprio “fiducia nella cura di Dio” e la dimostravano quei quattro giovani esuli in terra straniera che si erano lasciati alle spalle solo morte e distruzione …) non significava rovinare la loro salute, anzi: non solo erano in condizioni fisiche ottime, migliori degli altri ragazzi … Addirittura: “Il re parlò con loro, ma fra tutti quei giovani non se ne trovò nessuno che fosse pari a Daniele, Anania, Misael e Azaria, i quali furono ammessi al servizio del re.” (19)

Nabucodonosor non doveva certo essere uno sprovveduto se pretendeva di avere al proprio servizio solo gente fisicamente curata, culturalmente preparata e capace … e, quando volle mettere alla prova quei giovani, dovette ammettere che: “Su tutti i punti che richiedevano saggezza e intelletto, sui quali il re li interrogasse, egli li trovava dieci volte superiori a tutti i magi e astrologi che erano in tutto il suo regno.”! (20)

Dio è il protagonista di questa storia, gli uomini sono coinvolti nei Suoi disegni, ma Egli regna e ne decide ogni dettaglio …

Non solo questo ci fornisce una corretta visione della vita umana nel riconoscere Dio, ma ridimensiona anche quel folle atteggiamento è pretesa di protagonismo che non ci deve appartenere affatto come creature del sommo Creatore, il solo vero Dio, a cui va tutta la gloria!

Gli anni passavano e Daniele, per quanto possibile con i suoi amici, evidentemente erano ormai stabilmente al servizio a corte … Infatti: “Daniele continuò così fino al primo anno del re Ciro.”!

Il potente Nabucodonosor morì, il suo successore fu il re Ciro … e Daniele era ancora a corte …

Dio continua a tirare le fila del Suo piano glorioso e misterioso …

Voglio tenerlo ben presente, umiliarmi davanti alla grandezza di Dio come misero uomo, ma soprattutto fidarmi ciecamente di Colui al quale, qualunque cosa succeda, nulla sfugge, perché il Signore regna e determina le mie circostanze!

Buondì … 📖🙏😘

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Chiesa Evangelica Isola

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