“E metterò in voi il mio Spirito, e voi tornerete in vita …”
“[1] La mano del Signore fu sopra di me, e il Signore mi trasportò mediante lo Spirito e mi depose in mezzo a una valle piena d’ossa. [2] Mi fece passare presso di esse, tutto attorno; ecco, erano numerosissime sulla superficie della valle ed erano anche molto secche. [3] Mi disse: «Figlio d’uomo, queste ossa potrebbero rivivere?» E io risposi: «Signore, Dio, tu lo sai». [4] Egli mi disse: «Profetizza su queste ossa e di’ loro: “Ossa secche, ascoltate la parola del Signore!” [5] Così dice il Signore, Dio, a queste ossa: “Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e voi rivivrete; [6] metterò su di voi dei muscoli, farò nascere su di voi della carne, vi coprirò di pelle, metterò in voi lo spirito e rivivrete; e conoscerete che io sono il Signore”». [7] Io profetizzai come mi era stato comandato, e come io profetizzavo, si fece un rumore; ed ecco un movimento: le ossa si accostarono le une alle altre. [8] Io guardai ed ecco venire su di esse dei muscoli, crescervi la carne e la pelle ricoprirle; ma non c’era in esse nessuno spirito. [9] Allora egli mi disse: «Profetizza allo Spirito, profetizza figlio d’uomo, e di’ allo Spirito: Così parla il Signore, Dio: “Vieni dai quattro venti, o Spirito, soffia su questi uccisi, e fa’ che rivivano!”». [10] Io profetizzai, come egli mi aveva comandato, e lo Spirito entrò in essi: tornarono alla vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, grandissimo. [11] Egli mi disse: «Figlio d’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele. Ecco, essi dicono: “Le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti!” [12] Perciò, profetizza e di’ loro: Così parla il Signore, Dio: “Ecco, io aprirò le vostre tombe, vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi ricondurrò nel paese d’Israele. [13] Voi conoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio! [14] E metterò in voi il mio Spirito, e voi tornerete in vita; vi porrò sul vostro suolo, e conoscerete che io, il Signore, ho parlato e ho messo la cosa in atto”, dice il Signore».
Nella profezia che Dio rivela ad Ezechiele ci.sono a volte incredibili sorprese … Questa volta l’annuncio del Signore è particolarmente forte ed usa delle immagini impressionanti, arrivando a mettere davanti al profeta una innumerevole manifestazione di potenza, attraverso la resurrezione di tantissime persone da ossa secche, nella valle in cui lo Spirito di Dio lo aveva trasportato …
Ezechiele assiste a questa visione e in tutte le espressioni che trascrive troviamo essenzialmente alcuni concetti che riassumono tutto …
Il primo è la signoria di Dio e la Sua sovranità, ed il presupposto, il fondamento su cui questo attributo di Dio viene presentato è l’opposto, cioè l’inadeguatezza e l’impotenza, oltre che l’immeritabilità da parte del popolo …
Si tratta quindi dell’opera sovrana di Dio che prescinde dalla condizione del popolo … Infatti è sovrana ed è la dimostrazione della onnipotenza di Dio …
Infine, noto che l’obiettivo del Signore è di dimostrare che Egli è il solo Signore, il sovrano Creatore … e tutto quello che stava facendo aveva come obiettivo che il suo popolo lo riconoscesse, lo ammettesse, che confessasse la Sua grandezza, che lo adorasse perché per questo Dio ci ha creati!
Il sommo Dio, il Dio di Ezechiele, il Signore dei signori, dimostrava per l’ennesima volta – attraverso quel linguaggio profetico – la sua grandezza, onnipotenza e sovranità!
Pensandoci su, mi sembra evidente che quello di Ezechiele è in un certo senso un libro di principi che il Signore rivela e sottolinea proprio attraverso le Sue rivelazioni … Così Dio rivela cose importanti sulla Sua naturane sul Suo carattere attraverso le sue azioni, dichiarazioni e giudizi …
Le immagini di Ezechiele ci ricordano un po’ la storia della Genesi, quando Dio sovranamente decise di trarre dalla polvere della terra, quindi dal nulla, i primi esseri viventi – nelle persone di Adamo ed Eva – e le plasmò, soffiò in loro l’anima, diede loro vita creandole dal nulla … proprio come il vasaio fa con l’argilla dandole la forma che decide, se vuole e quando vuole!
Ecco l’opera sovrana di Dio che non vediamo realizzata solo nella Genesi, ma viene presentata ancora ad Ezechiele, ricordando che Egli era perfino capace di creare da un popolo estinto, distrutto, annientato, senza prospettive … un nuovo popolo, richiamando alla vita persino delle ossa secche!
È forse troppo difficile per il Signore? Chiede ironicamente a Ezechiele … E il profeta risponde, giustamente: “Signore tu lo sai …”! Io non so immaginare la tua grandezza, la tua onnipotenza, sono troppo piccolo e miserabile …
Quindi è l’ennesima rappresentaazione di un’azione divina irresistibile, sovrana che richiama i cadaveri, anzi delle ossa, il niente … dalla morte alla vita, per costituire il Suo nuovo popolo che Lo ami, che Lo riconosca, che Lo serva e che lo adori …
Come non rimanere sconvolti, esterrefatti, meravigliati davanti all’onnipotenza e la grandezza di questo Dio?
Certo, siamo incoraggiati a gioirne e prendere la risoluzione di adorarLo, servirLo, riconoscerLo e temerLo … non solo perché lo merita, ma perché Egli è colui che ha preso il mio e il tuo cadavere spirituale, anzi ossa rinsecchite, le ha riportate alla vita, ha messo al posto del nostro cuore di pietra un cuore di carne, ha messo in noi il Suo Spirito … lo ha fatto in modo che ora possiamo vivere davvero per amarLo, onorarLo, riconoscerLo, annunciarLo e servirLo!