“Io, il Signore, parlo e mando la cosa ad effetto …”
“[33] Così parla il Signore, Dio: “Il giorno che io vi purificherò di tutte le vostre iniquità, farò in modo che le città siano abitate e le rovine siano ricostruite; [34] la terra desolata sarà coltivata, invece di essere una desolazione agli occhi di tutti i passanti. [35] Si dirà: ‘Questa terra che era desolata è diventata come il giardino di Eden; e queste città che erano deserte, desolate, rovinate, sono fortificate e abitate’. [36] Le nazioni che saranno rimaste attorno a voi conosceranno che io, il Signore, ho ricostruito i luoghi distrutti e ripiantato il luogo deserto. Io, il Signore, parlo e mando la cosa ad effetto”. [37] Così parla il Signore, Dio: “Anche in questo mi lascerò supplicare dalla casa d’Israele, e glielo concederò: io moltiplicherò loro gli uomini come un gregge. [38] Come greggi di pecore consacrate, come le greggi di Gerusalemme nelle sue feste solenni, così le città deserte saranno riempite di greggi d’uomini; e si conoscerà che io sono il Signore”».
Continuano le buone rivelazioni di Dio a Ezechiele riguardo a Israele … dopo aver chiarito, senza ombra di dubbio, che tutto ciò che il Signore aveva deciso di fare in favore del Suo popolo non aveva nulla a che fare con i loro meriti o con il loro comportamento, perché avrebbero meritato il contrario, ogni Sua azione di misericordia e di benedizione trovava e trova la sua ragione nell’Amore inspiegabile di Dio e nella Sua gloria inattaccabile che Egli preserva davanti alla nazioni … Infatti tutti, prima o poi, devono riconoscere – vedendo il Suo agire e la Sua gloria – che Egli è il solo vero Dio!
Anche il cambiamento di cuore e di atteggiamento da parte del popolo è frutto della decisione e dell’irruzione sovrana di Dio, neppure in quello c’è alcun merito o scelta del loro cuore malvagio, peccatore, idolatra … È sempre ed ancora Dio a cambiarlo, sostituendo il loro cuore di pietra con uno di carne! Perciò la gloria è e resta solo di Dio!
Le nazioni, vedendo il rifiorire del deserto, le città distrutte tornate a brulicare di gente in Israele, la popolazione che moltiplicava come greggi numerosi di pecore consacrate al Signore che andavano a Gerusalemme al tempio per le feste solenni al Signore, una terra desolata tornata ad essere “come il giardino di Eden” … tutto attestava davanti alle nazioni della Terra la grandezza e l’onnipotenza del solo Dio! Tutti avrebbero riconosciuto del Dio d’Israele che: “Io, il Signore, parlo e mando la cosa ad effetto”. (36)
Quanto sarebbe diverso questo povero mondo, quanto lo sarebbe la chiesa se vivessimo davvero la piena fiducia nel Signore, la certezza non solo che Egli è il solo vero Dio, ma anche che quando Egli parla la Sua Parola si realizza sicuramente, senza alcun dubbio, cioè le Sue promesse per fede sono già realtà!
Invece continuiamo a smarrirci davanti a qualsiasi imprevisto, entriamo in ansia appena qualcosa non va come avremmo immaginato o sperato, come se Dio fosse scomparso dai nostri pensieri, come se avesse improvvisamente smesso di essere Dio e di regnare su ogni cosa!
