“Voi, pecore mie, pecore del mio pascolo, siete uomini. Io sono il vostro Dio …”.
Il giudizio di Dio sul gregge.

“[17] Quanto a voi, o pecore mie, così dice il Signore, Dio: Ecco, io giudicherò tra pecora e pecora, fra montoni e capri. [18] Vi sembra forse troppo poco il pascolare in questo buon pascolo, al punto che volete calpestare con i piedi ciò che rimane del vostro pascolo? Il bere le acque più chiare, al punto che volete intorbidire con i piedi quel che ne resta? [19] Le mie pecore hanno per pascolo quello che i vostri piedi hanno calpestato; devono bere ciò che i vostri piedi hanno intorbidito!” [20] Perciò, così dice loro il Signore, Dio: “Eccomi, io stesso giudicherò fra la pecora grassa e la pecora magra. [21] Siccome voi avete spinto con il fianco e con la spalla, e avete cozzato con le corna tutte le pecore deboli finché non le avete disperse e cacciate fuori, [22] io salverò le mie pecore ed esse non saranno più abbandonate alla rapina; giudicherò tra pecora e pecora. [23] Porrò sopra di esse un solo pastore che le pascolerà: il mio servo Davide; egli le pascolerà, egli sarà il loro pastore. [24] Io, il Signore, sarò il loro Dio e il mio servo Davide sarà principe in mezzo a loro. Io, il Signore, ho parlato. [25] Stabilirò con esse un patto di pace; farò sparire le bestie selvatiche dal paese; le mie pecore abiteranno al sicuro nel deserto e dormiranno nelle foreste. [26] Farò in modo che esse e i luoghi attorno al mio colle siano una benedizione; farò scendere la pioggia a suo tempo e saranno piogge di benedizione. [27] L’albero dei campi darà il suo frutto, e la terra darà i suoi prodotti. Esse staranno al sicuro sul loro suolo e conosceranno che io sono il Signore, quando spezzerò le sbarre del loro giogo e le libererò dalla mano di quelli che le tenevano schiave. [28] Non saranno più preda delle nazioni; le bestie dei campi non le divoreranno più, ma se ne staranno al sicuro, senza che nessuno più le spaventi. [29] Farò crescere per loro una vegetazione rinomata; non saranno più consumate dalla fame nel paese e non subiranno più gli oltraggi delle nazioni. [30] Conosceranno che io, il Signore, loro Dio, sono con loro e che esse, la casa d’Israele, sono il mio popolo”, dice il Signore, Dio. [31] “Voi, pecore mie, pecore del mio pascolo, siete uomini. Io sono il vostro Dio” dice il Signore, Dio».

Certo, il Signore aveva cominciato il Suo giudizio con i pastori, le guide del popolo, sottolineando le loro responsabilità ed emanando una terribile condanna: il Signore stesso, il Sommo Pastore, avrebbe rimosso quelle guide indegne, ipocrite, inadeguate, ed Egli stesso Si sarebbe preso cura del Suo gregge!

Ma è arrivato il turno del giudizio anche sul gregge, così continua ad usare tale allegoria, richiamandone il linguaggio allora molto comune, descrivendo le responsabilità delle pecore …
Infatti, pur avendo sottolineato le responsabilità dei pastori ed averli giudicati, restano comunque quelle delle singole pecore e Dio non chiude un occhio facendo finta di niente …
Emerge una verità forte e chiara, ribadita dalla storia del popolo di Dio, anche ai nostri tempi, cioè la presenza nel gregge di pecore estranee o, per dirla più esplicitamente, la presenza di non credenti anche fra i membri di Chiesa …

Il giudizio sul gregge, come emerge dal testo, non è solo quello del pastore di turno, ma soprattutto quello di Dio! Si può riuscire a ingannare un uomo con i propri atteggiamenti ipocriti, con l’apparenza, emulando gli altri … ma non funziona con Dio, Lui non riusciremo mai a prenderLo in giro …

Dio è Dio e vede quello che gli uomini non riescono a vedere, vede il cuore e gli atteggiamenti nascosti delle presunte pecore, vede l’ipocrisia, l’approfittarsi degli altri, vede il disprezzo del cuore quando ci si sente superiori agli altri, vede l’indifferenza e l’ostinazione, vede il peccato nascosto e l’ingratitudine, vede l’invidia e la gelosia, l’inganno e l’omertà, vede ogni forma di abuso … (17-22)

Poi, al v. 23, troviamo citato il re Davide, in un’affermazione apparentemente strana …
Davide era solo un ricordo lontano, eppure Ezechiele lo cita in una profezia futura …
Mi sembra un chiaro riferimento a Colui che sarebbe arrivato un giorno, discendente di Davide, che avrebbe stabilito il Suo Regno eterno, quindi il Messia …
Ci troviamo perciò davanti ad uno sviluppo del testo in senso messianico, andando ben oltre il giudizio del momento e che Dio stava sentenziando contro il Suo antico popolo!

Siamo di fronte alla promessa del popolo futuro, della restaurazione spirituale di tutti i veri componenti del gregge, coloro che avrebbero finalmente goduto in etetno la guida e la cura del loro Sommo Pastore, il Messia, del quale l’antico re Davide era il ‘tipo’, la figura preparatoria di annuncio profetico … (23-24)

Seguono versi di grande consolazione per i veri figli di Dio, per coloro che Lo temono e Lo amano … Dio farà la Sua vendetta contro i peccatori impenitenti e assicurerà la pace nel Suo Regno, dove Si curerà del Suo gregge …
Parole che ricordano molto quelle dell’Apocalisse di Giovanni, quando descriverà nuovi cieli e nuova Terra e la Gerusalemme celeste promessa da Dio ai Suoi ! (25-29)

Quindi, certamente queste parole avevano una accezione, un riferimento a quello che sarebbe successo dopo l’esilio a Babilonia, col ritorno in patria del residuo del popolo … ma è evidente come la citazione di un Davide futuro e del Suo regno ci portano ben oltre nel tempo, ben oltre le vicende dell’antico Israele …
Paolo chiarirà, scrivendo ai cristiani di Roma, che si tratta dell’Israele spirituale, del nuovo Israele, degli eletti di Dio, di tutti quelli che il Padre ha donato al Figlio nel corso del tempo e per i quali Egli è morto e risorto!

Quando tutti vedranno quello che Dio avrà compiuto, dovranno riconoscerLo come il solo vero Dio, il Signore, e vedranno quanto Egli ami il Suo gregge che, dopo diverse sottolineature sull’appartenenza a Dio, Ezechiele esprime esplicitamente che sta parlando dei Suoi figli adottivi, dei Suoi uomini (uomini in senso generico: maschio / femmina), del Suo vero gregge, dei Suoi figli adottivi! (30-31)

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Chiesa Evangelica Isola

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