[30/12/2024, 10:15] Sergio D’Ascenzo: Geremia 9:9-14
“Non dovrei forse punirli per queste cose, dice il Signore? …”
“[9] Non dovrei forse punirli per queste cose», dice il Signore, «non dovrei forse vendicarmi di una simile nazione?» [10] Io voglio prorompere in pianto e in gemito per i monti; voglio spandere un lamento per i pascoli del deserto, perché sono bruciati, al punto che nessuno più vi passa, non vi si ode più muggito di mandrie; gli uccelli del cielo e le bestie sono fuggite, sono scomparse. [11] «Io ridurrò Gerusalemme in un mucchio di macerie, in un covo di sciacalli, e farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti». [12] Chi è il saggio che capisca queste cose? A chi ha parlato la bocca del Signore perché egli ne dia notizia? Perché il paese è distrutto, desolato come un deserto al punto che non vi passa più nessuno? [13] Il Signore risponde: «Perché costoro hanno abbandonato la mia legge, che io avevo loro messa davanti, e non hanno dato ascolto alla mia voce né l’hanno seguita nella loro condotta; [14] ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e sono andati dietro ai Baal, come i loro padri insegnarono loro».”.
Come risponde Dio ad un popolo che agisce in modo deplorevole, che usa le parole come frecce, vive di menzogne, passa di malvagità in malvagità e rifiuta Dio, gente che non possono fidarsi l’una dell’altra perché non fanno che calunniarsi, si nutrono di malafede in ogni cosa…?!
Il Signore stesso chiede, con risposta scontata: “Non dovrei forse punirli per queste cose», dice il Signore, «non dovrei forse vendicarmi di una simile nazione?»”! (9)
A questo punto, sembra essere Geremia a dare voce al popolo, per esprimere il lamento per gli effetti del giusto giudizio di Dio sul loro comportamento folle …
“Io voglio prorompere in pianto e in gemito per i monti; voglio spandere un lamento per i pascoli del deserto, perché sono bruciati, al punto che nessuno più vi passa, non vi si ode più muggito di mandrie; gli uccelli del cielo e le bestie sono fuggite, sono scomparse.” (10)
Così il Signore ribadisce il Suo giudizio: «Io ridurrò Gerusalemme in un mucchio di macerie, in un covo di sciacalli, e farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti»! (11)
Poi, ironicamente, il Signore chiede se ci fosse ancora un saggio capace di dare ascolto alle parole di Dio, qualcuno che accolga il Suo messaggio e lo riporti al popolo, visti gli effetti evidenti del giudizio di Dio… (12)
Sì, perché Dio non ha perso il controllo di Sé, non Si sta semplicemente sfogando, come farebbe un essere umano, anzi Egli punisce e giudica perché il popolo capisca e si penta, si ravveda …
Così spiega, questo giudizio accade: «Perché costoro hanno abbandonato la mia legge, che io avevo loro messa davanti, e non hanno dato ascolto alla mia voce né l’hanno seguita nella loro condotta; ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e sono andati dietro ai Baal, come i loro padri insegnarono loro»! (13-14)
Ecco la lezione per me … Dio mi ama, cerca il mio vero bene, un bene che è pienamente in sintonia con la Sua gloria … Voglio stare lontano dal peccato, devo e voglio fidarmi di Lui, ascoltare la Sua Parola, seguire i Suoi comandamenti, cercare il bene del mio prossimo, vivere mostrando la Sua presenza e la Sua guida … e per riuscirci, oltre che avere la Sua forza, devo metterLo costantemente al primo posto nella mia vita!