[21/12/2024, 09:32] Sergio D’Ascenzo: Geremia 7:21-24
“Camminate in tutte le vie che io vi prescrivo affinché siate felici …”
“[21] Così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: «Aggiungete i vostri olocausti ai vostri sacrifici e mangiatene la carne! [22] Poiché io non parlai ai vostri padri e non diedi loro alcun comandamento, quando li feci uscire dal paese d’Egitto, circa olocausti e sacrifici; [23] ma questo comandai loro: “Ascoltate la mia voce; sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie che io vi prescrivo affinché siate felici”. [24] Ma essi non ascoltarono, non prestarono orecchio, ma camminarono seguendo i consigli e la caparbietà del loro cuore malvagio, e invece di andare avanti si sono voltati indietro.”.
Con la vostra folle corsa al peccato, più che offendere me offendete voi stessi! Così Dio ha appena spiegato la follia di Giuda e il Suo giudizio …
A questo punto, continuando a spiegare le ragioni del Suo giudizio, Dio parla dei sacrifici ed olocausti che furono prescritti con la Legge data a Mosè, ma fa un misterioso accenno al fatto che nella fase di uscita dall’Egitto (quando non aveva ancora dato la Sua Legge al popolo liberato, quella che avrebbe dato a Mosè più tardi sul monte Sinai) … accenna con un invito, che sembrerebbe in forma provocatoria, cioè a svolgere i loro sacrifici aggiungendovi gli olocausti (cioè le “offerte arse completamente sul fuoco”), mangiandone però le carni! Sembra quasi a dire che volendo davvero fare di tutto per rendersi odiosi a Dio, potevamo completare la loro ribellione, la loro infedeltà e malvagità nei confronti del Signore, agendo col proposito di offendee Dio (anche se finivano per offendere solo loro stessi) … arrivando a mangiare la carne di sacrifici che invece andavano consumati completamente con il fuoco sull’altare! (22)
Uscendo il popolo dall’Egitto, appena liberati dalla schiavitù, Dio non aveva ancora dato loro la Sua Legge, ma aveva espresso l’essenza della Sua volontà (questo comandai loro): “Ascoltate la mia voce; sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie che io vi prescrivo affinché siate felici”. (23)
Ecco l’essenza dell’amore di Dio, un amore gratuito, un amore volto alla felicità del Suo popolo e non al loro sfruttamento come facevano il re umani … i faraoni o gli imperatori! Erano prescrizioni per la loro felicità, per la loro tutela, per la loro gioia, per la loro libertà, per la limpidezza e giustizia nella loro vita, per il contrasto al peccato e all’ingiustizia, cioè alla tendenza del loro cuore malvagio e umano! Ecco l’essenza dell’amore di Dio nel dare disposizioni, dare indicazioni, spiegare come vivere … ma tutto per la loro felicità!
Credo che troppo spesso lo dimentichiamo … Come un bambino che non comprende affatto il perché del “no” del genitore che lo ama e che altro non vuole che proteggerlo, accompagnarlo nella maturazione, correggere le sue tendenze naturali e sbagliate con le quali si farebbe male … e perciò fare di tutto per renderlo felice!
Così facciamo noi, come bambini immaturi, quando ci opponiamo stupidamente a Dio pensando che voglia tarparci le ali, voglia impedirci di fare ciò che ci piace … E invece Egli Si sta occupando del nostro vero bene, correggendo la nostra natura corrotta e realizzando le condizioni per la nostra felicità!
Infatti facciamo come il popolo di Giuda: “Ma essi non ascoltarono, non prestarono orecchio, ma camminarono seguendo i consigli e la caparbietà del loro cuore malvagio e, invece di andare avanti, si sono voltati indietro.”! (24)
Non facciamo così troppo spesso anche noi? Quando siamo troppo distratti per prestare attenzione e capire l’amore di Dio? Non è così che ci comportiamo quando non ci prendiamo il tempo con la Sua Parola, per parlare con calma con Dio, per dare ascolto alla Sua guida, alle Sue sagge indicazioni, a quelle che ci permettono di andare oltre la nostra tendenza e follia naturali? Non è così quando ci sorprendiamo a desiderare cose del passato, della vecchia vita, perfino invidiando i successi e le possibilità di chi non ama e non conosce Dio, dimenticando completamente il loro destino!
Signore, grazie per la Tua incredibile pazienza con me!