[20/12/2024, 08:53] Sergio D’Ascenzo: Geremia 7:17-20

“Guarda, famiglie unite ed impegnate per lo stesso scopo … Sì, ma per peccare!”

“[17] Non vedi ciò che fanno nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme? [18] I figli raccolgono legna, i padri accendono il fuoco, le donne impastano la farina per fare delle focacce alla regina del cielo e per fare libazioni ad altri dèi, per offendermi. [19] È proprio me che offendono?», dice il Signore, «Non offendono essi loro stessi, a loro vergogna?» [20] Perciò così parla il Signore, Dio: «Ecco, la mia ira, il mio furore, si riversa su questo luogo, sugli uomini e sulle bestie, sugli alberi della campagna e sui frutti della terra; essa consumerà ogni cosa e non si estinguerà».

La città di Silo non doveva essere un bello spettacolo, se Dio l’ha usato per dare un’idea di come si riduce un luogo che Egli abbandona al Suo giudizio … E così continua a spiegarlo, ricordando il comportamento folle di quello che era stato il Suo popolo particolare, suscitato dal nulla e cresciuto come un figlio …

Guardati attorno, osserva quello che fanno nelle città di Giuda, guarda quello che succede nelle vie di Gerusalemme … famiglie unite, in perfetto accordo nel fare le cose, sì ma per fare qualcosa di folle, di assurdo, di inaccettabile, di vergognoso … “I figli raccolgono legna, i padri accendono il fuoco, le donne impastano la farina per fare delle focacce alla regina del cielo e per fare libazioni ad altri dèi, per offendermi.”! (18)
Se vanno così d’accordo nel peccare non si salva nessuno in famiglia, evidentemente …

Ma voi che vi siete abbandonati all’idolatria così spudorata, siete davvero convinti che sia Io quello che offendono, siete convinti che riescano a nuocermi, ad intaccare la mia gloria? Questa davvero è follia e finite per offendere solo voi stessi, a vostra vergogna! (19)

Perciò puoi capire [caro Geremia] perfettamente il mio giudizio … Ecco perché ti ho detto di non pregare per loro, perché non c’è speranza, non hanno alcuna intenzione di pentirsi, perciò: «Ecco, la mia ira, il mio furore, si riversa su questo luogo, sugli uomini e sulle bestie, sugli alberi della campagna e sui frutti della terra; essa consumerà ogni cosa e non si estinguerà».”!

Il mio giudizio è inesorabile verso questi figli ingrati, verso queste famiglie che si compattano, ma per peccare, che vanno d’accordo nelle cose sbagliate, che si sostengono nella malvagità e nell’idolatria, per la loro infedeltà nei miei confronti!
Il mio giudizio non può che essere terribile e colpire ogni aspetto della loro vita … non si salva niente e nessuno, hanno contaminato, hanno rovinato tutto, hanno rigettato il Mio Amore, la mia paziente Misericordia, il Mio continuo invito a ravvedersi … continuando imperterriti nella loro malvagità! Perciò la mia giustizia impone un giusto giudizio!

Già, è cosa terribile cadere nelle mani del Dio vivente nella Sua ira …
Che il Signore ci aiuti a prendere sul serio il nostro peccato e pentircene, abbandonarlo, perché Dio non fa finta di niente!

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Chiesa Evangelica Isola

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