Geremia 4:9-12
“La sentenza di Dio non è lo sfogo di un genitore spazientito, ma la manifestazione della giustizia del Dio d’Amore …”.
“[9] «In quel giorno avverrà», dice il Signore, «che il cuore del re e il cuore dei capi verranno meno, i sacerdoti saranno attoniti, i profeti stupefatti». [10] Allora io dissi: «Ahi! Signore, Dio, tu hai dunque ingannato questo popolo e Gerusalemme! Hai detto: “Voi avrete pace”. Ma la spada toglie loro la vita!» [11] In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme: «Un vento infuocato viene dalle alture del deserto verso la figlia del mio popolo, non per vagliare, non per nettare il grano; [12] un vento anche più impetuoso di quello verrà da parte mia. Ora anch’io pronuncerò la sentenza contro di loro».”.
Considerato che il popolo rimproverato, invitato amorevolmente da Dio a ravvedersi, continua a peccare, a vivere nell’idolatria, a tradire il patto col Signore dal quale ha avuto solo vantaggi … visto che perfino quando usa parole di pentimento, lo fa ipocritamente, fingendo, la sentenza di Dio sta per essere pronunciata ed il profeta comincia ad elencare gli effetti del giudizio di Dio su di loro …
Succederà che quando il giorno della mia punizione si manifesterà, il re, i vostri capi, le vostre guide, i vostri riferimenti, quelli ai quali guardate per affrontare le situazioni, per essere guidati e istruiti, saranno sconvolti: “il cuore del re e il cuore dei capi verranno meno, i sacerdoti saranno attoniti, i profeti stupefatti’! (9)
Vi troverete abbandonati a voi stessi, nessuno saprà più cosa fare e come guidarvi …
Dio usa Isaia per inscenare anche una sorta di tentativo di ribattere, di lamentarsi … come farebbe una persona ottusa che non vuole vedere la realtà … Un lamento che ovviamente finirà senza risposta, che non cambierà la situazione! «Ahi! Signore, Dio, tu hai dunque ingannato questo popolo e Gerusalemme! Hai detto: “Voi avrete pace”. Ma la spada toglie loro la vita!» (10)
Quello che verrà da nord su di voi sarà tremendo e sarò io a mandarlo … “Un vento infuocato viene dalle alture del deserto …”. No, stavolta non sarà un vento caldo utile per ripulire il grano dalla pula, dalle scorie inutili … (12)
Stavolta sarà: “un vento anche più impetuoso di quello verrà da parte mia.”!
È arrivato il tempo della mia sentenza contro di voi!
Un po’ come i bambini che, non volendo ascoltare, insistono nel provocare il genitore, pensando di cavarsela in qualche modo, non prendendo affatto sul serio gli avvertimenti, le minacce ricevute … alla fine restano smarriti quando il genitore decide che è arrivato il tempo della punizione … Così il popolo di Giuda, ostinato nel suo peccato, si trova davanti alla sentenza di Dio che viene spiegata da Geremia, perché il giudizio del Signore non sia considerato lo sfogo di un genitore che ha esaurito la pazienza, ma una giusta punizione di Colui che ama, ma non rinuncia alla propria correttezza e giustizia, perciò impartisce una educazione lungimirante!