Geremia 4:23-27
“Sarà totale desolazione nel paese … ma non lo finirò del tutto!”.
“[23] Io guardo la terra, ed ecco, è desolata e deserta; i cieli sono senza luce. [24] Guardo i monti, ed ecco, tremano; tutti i colli sono agitati. [25] Guardo, ed ecco, non c’è uomo; tutti gli uccelli del cielo sono volati via. [26] Guardo, ed ecco, il Carmelo è un deserto; tutte le sue città sono abbattute davanti al Signore, davanti alla sua ira furente. [27] Infatti così parla il Signore: «Tutto il paese sarà desolato, ma io non lo finirò del tutto.”.
Continua la descrizione di Geremia dell’imminente giudizio di Dio che avverrà con l’invasione di Gerusalemme, e quindi del Regno di Giuda, da parte di una nazione straniera e pagana che Dio stesso suscitava …
Geremia osserva nella sua visione, o immagina ispirato da Dio, e vede un paese desolato e deserto, cieli oscurati, monti tremanti, colli agitati per la situazione drammatica! (23)
Tutti sono fuggiti, oltre alle persone perfino gli uccelli del cielo … (24-25)
Addirittura il Monte Carmelo, il luogo che ricordava il profeta Elia e dove circa un secolo prima Dio aveva dimostrato la Sua potenza distruggendo attraverso il profeta i 450 falsi profeti … Perfino quel glorioso monte, ricco di storia meravigliosa, è come un deserto … (26).
Ma non è una disgrazia, una sfortunata combinazione, è invece Dio che abbatte la Sua ira su tutte le città perché hanno tradito la fede ed il culto al solo vero Dio!
Ma ancora una volta, in un attimo, in questa valanga di giudizio tremendo e giusto … c’è una parola di speranza! (27) Infatti, Dio non va fino in fondo, non finirà del tutto il paese!
Dio non è un uomo, non si sta sfogando essendo fuori controllo … e, mentre impone la sua giusta punizione al popolo traditore, frena la Sua ira e non lo distrugge del tutto!
Ecco Dio, il Creatore, il solo Signore … sul quale troppo spesso, come umani, espressamente o nel nostro intimo, esprimiamo giudizio, disaccordo, opposizione … come se si trattasse di un nostro simile da giudicare con le nostre categorie umane, con i nostri criteri, con i limiti della nostra comprensione … e finiamo col peccare contro di Lui!
In realtà, Dio continua a dimostrarsi nella storia come un buon Padre per i Suoi, il migliore in assoluto! Anche quando meriteremmo la distruzione, la Sua misericordia c’è …
Abbandonò l’antico Israele al suo destino, dimostrando con la sua storia la grandezza del Suo Amore, la Sua misericordia, ma anche il Suo giusto giudizio contro il peccato, a causa della corruzione del cuore umano!
Infatti Dio, nel Suo progetto più grande dei nostri pensieri, piuttosto che alimentare l’arroganza di un popolo che si sentiva eletto anche quando tradiva Dio stesso, elesse un popolo spirituale, ‘trans-nazionale’, che raccoglieva coloro che avevano la stessa fede di Abraamo, attraversando tutte le nazioni e tutti i popoli …
Anche qui in Geremia, fra le righe, leggo questa misericordia di fondo e questo agire di Dio che tiene viva la fiamma dei veri discendenti di Abraamo, anche nel mezzo delle situazioni più disastrose …
Dio non ha mai fallito, ne succederà, nel realizzare il Suo piano, il Suo popolo, la Sua gloria!