Geremia 4:13-18
“Anche nella tempesta più buia prodotta dal nostro peccato, Dio invita al ravvedimento …”.
“[13] Ecco, l’invasore sale come fanno le nuvole; i suoi carri sono come un turbine; i suoi cavalli sono più rapidi delle aquile. Guai a noi! poiché siamo devastati! [14] Gerusalemme, purifica il tuo cuore dalla malvagità, affinché tu sia salvata. Fino a quando albergheranno in te i tuoi pensieri iniqui? [15] Poiché una voce che viene da Dan annuncia la calamità, la proclama dai colli di Efraim. [16] «Avvertitene le nazioni, fatelo sapere a Gerusalemme: degli assedianti vengono da un paese lontano, lanciano le loro grida contro le città di Giuda. [17] Si sono posti contro Gerusalemme da ogni lato, come guardie di un accampamento, perché essa si è ribellata contro di me», dice il Signore. [18] «Il tuo procedere e le tue azioni ti hanno attirato queste cose; questo è il frutto della tua malvagità; sì, è amaro; sì, è una cosa che ti penetra fino al cuore».”.
Continua la descrizione di Geremia della punizione di Dio contro il Suo popolo ostinatamente ribelle, traditore, idolatra …
Parole forti, un linguaggio fatto di immagini descrittive e chiare …
“l’invasore sale come fanno le nuvole”, si possono fermare le nuvole? No, sono avvolgenti, inarrestabili, oscurano il sole e procedono inesorabili nella direzione in cui il vento le spinge … Proprio come l’invasore che con i suoi carri e cavalli, più rapidi delle aquile, avanzano “come un turbine”!
Il profeta, identificandosi col popolo, esclama: “Guai a noi! Siamo devastati!” (13)
Ma il solo vero Dio, “misericordioso e pietoso, lento all’ira e grande in bontà” (come più volte veniva descritto il Signore nell’A.T.), anche nel momento della punizione, a dimostrazione che non è un genitore umano in preda allo sfogo della sua ira, offre l’opportunità del pentimento ai Suoi!
“Gerusalemme, purifica il tuo cuore dalla malvagità, affinché tu sia salvata. Fino a quando albergheranno in te i tuoi pensieri iniqui?”!
Sei ostinata, piena di pensieri malvagi, mi tradisci infatti nel pensiero, prima che nelle azioni … Fino a quando ti lascerai dominare dalla malvagità del tuo cuore?
Sappi, vista la tua ostinazione, che dal mare (Dan) e da nord-ovest (Efraim) è annunciata la tua calamità in arrivo! (15)
Avvisate tutti, a cominciare da Gerusalemme: “degli assedianti vengono da un paese lontano, lanciano le loro grida contro le città di Giuda. Si sono posti contro Gerusalemme da ogni lato…”! Non le lasciano scampo, la attorniano “come guardie di un accampamento” … (16)
La ragione, che sia chiara a tutti, è: “perché essa si è ribellata contro di me», dice il Signore.”! (17)
Non guardarti attorno per cercare un colpevole, ma guarda il tuo cuore malvagio e ostinato!
Perché è successo? «Il tuo procedere e le tue azioni ti hanno attirato queste cose; questo è il frutto della tua malvagità; sì, è amaro; sì, è una cosa che ti penetra fino al cuore».
No, non cercare altrove, ce l’hai dentro il marcio, la ribellione, il tradimento, l’idolatria, il peccato ostinato … Ravvediti se vuoi essere salvato!
Già, quante volte mi sono pianto miseramente addosso ed ho cercato altrove le colpe del mio cuore …
Signore, grazie per la Tua misericordia … e perché senza stancarti mi richiami al pentimento!