[21/04, 09:54] Sergio D’Ascenzo: Geremia 41:10-18
“Signore, se tu non cammini davanti a noi, non lasciare che ci muoviamo …”
“[10] Poi Ismael condusse via prigionieri tutto il rimanente del popolo che si trovava a Mispa: le figlie del re e tutto il popolo che era rimasto a Mispa, sul quale Nebuzaradan, capo delle guardie, aveva stabilito Ghedalia, figlio di Aicam; Ismael, figlio di Netania, li condusse via prigionieri e partì per recarsi dagli Ammoniti. [11] Ma quando Iocanan, figlio di Carea, e tutti i capi degli uomini armati che erano con lui furono informati di tutto il male che Ismael, figlio di Netania, aveva fatto, [12] presero tutti gli uomini e andarono a combattere contro Ismael, figlio di Netania; e lo trovarono presso le grandi acque che sono a Gabaon. [13] Quando tutto il popolo che era con Ismael vide Iocanan, figlio di Carea, e tutti i capi degli uomini armati che erano con lui, si rallegrò; [14] tutto il popolo che Ismael aveva condotto prigioniero da Mispa fece voltafaccia e andò a unirsi a Iocanan, figlio di Carea. [15] Ma Ismael, figlio di Netania, scampò con otto uomini davanti a Iocanan e se ne andò fra gli Ammoniti. [16] Iocanan, figlio di Carea, e tutti i capi degli uomini armati che erano con lui presero tutto il rimanente del popolo che Ismael, figlio di Netania, aveva condotto via da Mispa, dopo che egli ebbe ucciso Ghedalia, figlio di Aicam: uomini, gente di guerra, donne, bambini, eunuchi; e li ricondussero da Gabaon. [17] Partirono e si fermarono a Gerut-Chimam, presso Betlemme, per poi continuare e giungere in Egitto, [18] a causa dei Caldei, dei quali avevano paura perché Ismael, figlio di Netania, aveva ucciso Ghedalia, figlio di Aicam, che il re di Babilonia aveva stabilito sul paese.
La vicenda del piccolo ‘colpo di stato’ fatto da Ismael continua nel racconto di Geremia …
Dopo aver ucciso parecchie persone a Mispa, compreso Ghedalia il governatore, dopo averle eliminate buttandole in una grossa cisterna, Ismael prese prigionieri tutteli i giudei rimasti a Mispa e, lo scopriremo in seguito, fra queste – oltre ad alcune figlie del re, probabilmente risparmiate dal caldei in quanto femmine – c’era anche Geremia che si era stabilito a Mispa dopo la sua liberazione …
Essendo probabilmente Ismael un traditore pagato dai gabaoniti – storici nemici di Israele, anche se alleati a causa di un giuramento estorto con l’inganno a Giosuè – cercò di completare la Sua missione tornando con il bottino di prigionieri dai gabaoniti …
Però Iocanan, figlio di Carea, giudeo a capo di un gruppo armato, che era della casa reale di Sedechia, quando seppe delle cose gravi commesse da Ismael, li inseguí e raggiunse, liberò tutti i progionieri e costrinse Ismael con pochissimi compagni a fuggire a Gabaon …
Chi era Iocanan? Lo stesso che non era stato ascoltato da Ghedalia il governatore, quando lo aveva avvertito del complotto gabaonita …
Tanto confusione, paura, capovolgimenti di situazioni … Ma nessuno consultava Dio …
Iocanan comincia a dubitare che i caldei non gli avrebbero creduto e pensò di rifugiarsi in Egitto con quelli che aveva liberato …
Insomma, davvero un periodo strano, delicato, incerto …
Cosa imparo? Di certo che fare i conti senza la certezza che Dio approvi, che Egli cammini davanti a noi, che sto facendo la Sua volontà e cercando la sua gloria … finisco per farmi male …
Come Giosuè disse al Signore, davanti a sfide davvero difficili, anch’io voglio dirlo: Signore, se tu non cammini davanti a noi, non lasciare che ci muoviamo …