[02/04, 14:07] Sergio D’Ascenzo: Geremia 34:1-7

“Dio trattando con misericordia un figlio immeritevole, ma per amore del padre …”

“[1] Ecco la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore, quando Nabucodonosor, re di Babilonia, tutto il suo esercito, tutti i regni della terra sottoposti al suo dominio e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e contro tutte le sue città: [2] «Così parla il Signore, Dio d’Israele: Va’, parla a Sedechia, re di Giuda, e digli: “Così parla il Signore: Ecco, io do questa città in mano al re di Babilonia, il quale la darà alle fiamme; [3] tu non scamperai dalla sua mano, ma sarai certamente catturato e sarai dato in sua mano. I tuoi occhi vedranno gli occhi del re di Babilonia; egli ti parlerà da bocca a bocca e tu andrai a Babilonia. [4] Tuttavia, Sedechia, re di Giuda, ascolta la parola del Signore: Così parla il Signore, riguardo a te: tu non morirai di spada, [5] tu morirai in pace; come si arsero aromi per i tuoi padri, gli antichi re tuoi predecessori, così se ne arderanno per te. Si farà il lutto per te, dicendo: ‘Ahimè, signore!’, poiché sono io che pronuncio questa parola”, dice il Signore». [6] Il profeta Geremia disse tutte queste parole a Sedechia, re di Giuda, a Gerusalemme, [7] mentre l’esercito del re di Babilonia combatteva contro Gerusalemme e contro tutte le città di Giuda che resistevano ancora, cioè contro Lachis e Azeca, che erano tutto quello che rimaneva, in fatto di fortezze, fra le città di Giuda.”.

Dopo le promesse di Dio attraverso Geremia, fatte riguardo al ‘dopo giudizio’, cioè quando sarebbero trascorsi i 70 anni del tempo stabilito dal Signore per la fine della deportazione – che abbiamo visto sovrapporsi però a profezie di ben più ampio respiro, cioè sul Messia e sugli ultimi tempi … Geremia annuncia cose più personali al re di Giuda, Sedekia …

Questa profezia ci fu quando ormai la conquista, da parte di Nabucodonosor re di Babilonia, era in atto nel regno di Giuda (1), quando le ultime due città fortezza (Lachis e Azeca) erano già sotto assedio e ormai in procinto di essere conquistate …
Questa parola fu annunciata perciò a Sedekia quando ormai tutto il territorio era sostanzialmente sottoposto al dominio di questa enorme potenza che viene descritta come caldea, come regno di Babilonia…
È interessante notare la precisazione nella descrizione della loro grandezza, affermando che con essa c’erano tutti i popoli sottoposti a loro dominio, cioè i cui eserciti assiggettati partecipavano a questa campagna contro Giuda! Per conquistare il piccolo regno di Giuda si era dovuto scomodare la più grande armata della Terra conosciuta a quel tempo, quella del più importante impero di allora, quello caldeo, quando Babilonia la capitale visse il suo massimo splendore nell’oriente del tempo! (2)

Proprio in questa fase, quando quasi tutte le profezie precedenti erano ormai sotto i loro occhi … Dio rivolge una parola più personale al re Sedechia …
Leggendola, magari proviamo anche una certa meraviglia,btrattandosi di Colui che guidava questo popolo spiritualmente allo sbando ed in evidentemribellione a Dio …
Cioè, è comense fossimo davanti ad una forma di rispetto mostrato dal Signore per il ruolo di Sedechia …
Essendo re di Giuda, più di qualunque altro te era evidente che Dio che lo aveva insediato come tale, come autorità in Israele, essendo discendente della casa di Davide!

L’apparente stranezza sta nel fatto che, nonostante Geremia gli ribadisca che anche lui sarebbe stato vinto e deportatona Babilonia, non avrebbe però subìto una morte umiliante, come qualunque altra persona uccisa o presa prigioniera …
Anzi, Dio dichiarò attraverso Geremia che a Babilonia sarebbe stato trattato con rispetto, che avrebbe parlato col potente re caldeo faccia a faccia e che quando sarebbe giunto per Sedechia il giorno della sua morte, sarebbe stato pianto ed avrebbe avuto gli onori tipici dei re di Giuda e di Israele del tempo …(3-6)

Perché una tale misericordia di Dio verso il principale responsabile della condizione di peccato, idolatria, malvagità del popolo?

Non ho una spiegazione nel resto e nel contesto, ma mi sono fatto un’idea che mi sembra interessante …

Dio non ha risparmiato il Suo giudizio sul Suo popolo, ne ha decretato la distruzione, ha voluto la conquista del regno e la deportazione del re, dei notabili, dei sacerdoti e profeti, di tutti i maggiori responsabili … Ovviamente oltre al re …
Eppure Dio usa una misericordia particolare a Sedechia …
Una cosa la noto, la rilevo: Dio sta mostrando rispetto per un discendente di Davide, sta cioè mostrando il Suo amore e rispetto per il patto che aveva fatto con Davide suo antenato, un patto che sarebbe addirittura diventato eterno attraverso il Messia! Quindi Dio sta trattando con misericordia un figlio immeritevole, ma per amore del padre …

Questo dimostra ancora una volta che Dio non è un uomo, non si pone davanti alle nostre miserie ed infedeltà su un piano umano, non la mette mai su un piano personale … Egli resta Dio, il Re dei re, il Signore di tutti i piccoli signori della Terra! Egli non Si lascia andare allo sfogo, ma agisce con Giustizia e adotta una misericordia inaspettata ed immeritata, il che esalta ancora di più la Sua gloria!

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Chiesa Evangelica Isola

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