[25/03, 10:07] Sergio D’Ascenzo: Geremia 32:1-5

“se combattete contro i Caldei, voi non vincerete, dice il Signore …”

“[1] Ecco la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore nel decimo anno di Sedechia, re di Giuda, che fu l’anno diciottesimo di Nabucodonosor. [2] L’esercito del re di Babilonia assediava allora Gerusalemme, e il profeta Geremia era rinchiuso nel cortile della prigione che era nella casa del re di Giuda. [3] L’aveva fatto rinchiudere Sedechia, re di Giuda, dicendo: «Tu, infatti, profetizzi e dici: “Così parla il Signore: ‘Ecco, io do questa città in mano al re di Babilonia, ed egli la prenderà; [4] Sedechia, re di Giuda, non scamperà dalle mani dei Caldei, ma sarà per certo dato in mano al re di Babilonia, e parlerà con lui bocca a bocca e i suoi occhi vedranno gli occhi suoi; [5] Nabucodonosor deporterà Sedechia a Babilonia, ed egli resterà là finché io lo visiti’, dice il Signore; ‘se combattete contro i Caldei, voi non avrete esito favorevole’”».

La vita del profeta spesso, come nel caso di Geremia, non era né facile, né comoda … A volte era perfino una vita perseguitata, se non stroncata da chi mal sopportava le parole che Dio dava loro di annunciare …

Così Geremia, chiamato ad annunciare soprattutto parole di giudizio contro il suo popolo, si trovò a subire una situazione persecutoria …

Geremia, nel decimo anno di Sedechia, re di Giuda, il diciottesimo di Nabucodonosor, ebbe l’ennesima rivelazione da parte del Signore da annunciare … (1)

Mentre l’esercito babilonese assediava Gerusalemme, il profeta Geremia si trovava rinchiuso nel cortile della prigione, nello stesso stabile della casa del re di Giuda. (2)

Chissà se il re di Giuda, Sedechia era così ottuso da credere che Geremia stesse complottando con i babilonesi … Sta di fatto che aveva fatto imprigionare il profeta a causa delle sue parole …
La sua colpa era di dire la verità rivelatagli da Dio! Evidentemente il re Sedekia non considerava affatto che Dio potesse pensare cose diverse da quelle che egli pensava come re di Giuda!

Geremia aveva detto chiaramente che Sedekia si sarebbe ritrovato deportato ed a faccia a faccia con il re Nabucodonosor a Babilonia! Ma questo era evidentemente inaccettabile per l’orgoglio di Sedekia …
Non può essere che Dio ti dica che saremo vinti e deportati dai babilonesi! Ti stai inventando tutto e così demoralizzi il popolo! Perciò ti zittisco io … (3-4)

Ma la prigionia e la testardaggine del re non avevano potuto zittire Geremia … Dire fedelmente la verità dà parte di Dio per lui era più importante del favore del re e della sua stessa vita!

Infine, in questo brano, l’ultima profesia inaccettabile alle orecchie di Re Sedekia era che Dio aveva ordinato al popolo di Giuda, che stava punendo, di non combattere contro i Caldei (5), anzi di vivere in esilio sottomessi e vivendo dignitosamente l’impegno civile e la fede nel solo vero Dio, testimoni a Babilonia della Sua grandezza!

Rifletto su quanto siamo ostinati, a volte, specie quando non stiamo pienamente vivendo la comunione col Signore, nella pretesa che Dio la pensi come noi … Invece la Bibbia intera insegna che i pensieri di Dio non sono in alcun modo i nostri … sono i nostri che possono cercare di adeguarsi ai Suoi!

Rifiutare o perfino arrivare a perseguire chi la vede diversamente da te, senza minimamente preoccuparsi se invece sia proprio quella la parola e la volontà del Signore, è folle e dimostra quanto siamo lontani ed in opposizione a Dio …
A volte la Parola di Dio è scomoda, specie quando ci rimprovera … Ma devo ricordarmi che il fatto che Dio mi parli e mi corregga, è un atto di Amore di cui non posso fare a meno …

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Chiesa Evangelica Isola

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