[14/03, 09:23] Sergio D’Ascenzo: Geremia 29:15-19

“li abbandonerò all’esecrazione, allo stupore, alla derisione e al vituperio fra tutte le nazioni dove li scaccerò, perché non hanno dato ascolto alle mie parole …”

“[15] Voi dite: “Il Signore ci ha suscitato dei profeti in Babilonia”. [16] Ebbene, così parla il Signore riguardo al re che siede sul trono di Davide, riguardo a tutto il popolo che abita in questa città, ai vostri fratelli che non sono stati deportati con voi; [17] così parla il Signore degli eserciti: “Ecco, io manderò contro di loro la spada, la fame, la peste e li renderò come quegli orribili fichi che non si possono mangiare, tanto sono cattivi. [18] Li inseguirò con la spada, con la fame, con la peste; farò in modo che siano agitati fra tutti i regni della terra e li abbandonerò all’esecrazione, allo stupore, alla derisione e al vituperio fra tutte le nazioni dove li scaccerò, [19] perché non hanno dato ascolto alle mie parole” dice il Signore “che io ho mandate loro a dire dai miei servitori i profeti, continuamente, fin dal mattino; ma essi non hanno dato ascolto”, dice il Signore.’.

Così come appariva strano leggere le parole che Dio trasmise a Geremia e che precedono questo brano, piene di promesse e speranze certe per il futuro di coloro che si fossero sottomessi alla volontà del Signore e avessero vissuto il loro esilio temendo Dio e onorandoLo in terra straniera …

Altrettanto sembrano strane queste parole nella reazione del popolo che aveva ascoltato Geremia e ricevuto quelle meravigliose promesse di Dio!

Il popolo di Giuda in esilio reagì rifiutando le parole di Geremia ed affermando che avevano i loro profeti lì a Babilonia, che avrebbero ascoltato quelli! (15-16)

Così le parole di condanna e giudizio da parte del Signore non si fecero attendere:

A tutti voi che non avete ascoltato con attenzione le parole di Geremia che vi ho mandato, dal re all’ultimo del popolo, a voi che pretendete di scegliervi altri profeti, che non avete neppure minimamente ascoltato le mie parole di misericordia e le buone promesse, che rifiutate di fare la mia volontà … Su voi resta il mio giudizio: “manderò contro di loro la spada, la fame, la peste e li renderò come quegli orribili fichi che non si possono mangiare, tanto sono cattivi.”! (17)

Il vostro esilio, la disperazione fra le nazioni, continuerà … (18)

Ma qual era davvero la colpa del re e del popolo di Giuda? Quanto era grave?

Dal nostro misero e umano punto di vista, forse non riusciamo a coglierlo abbastanza … Ma Dio lo dichiara drammaticamente grave, viste le conseguenze: “perché non hanno dato ascolto alle mie parole che io ho mandate loro a dire dai miei servitori i profeti, continuamente, fin dal mattino; ma essi non hanno dato ascolto”! (19)

In altre parole: Tutto quello che pazientemente e costantemente ho detto al re e al popolo attraverso i miei profeti … è caduto nel vuoto! Infatti, si vede dalla loro condotta, dalla loro idolatria e malvagità! Perciò il mio giudizio sarà inesorabile, perché non sono stati ostinati nella ribellione a me e quindi nel peccato!

Non ascoltare Dio e la Sua volontà è follia, autodistruzione, suicidio … significa non conoscere Dio neppure come il Creatore sovrano che ci dona la vita ogni giorno …
Non ubbidire a Dio, voler fare di testa nostra, se dichiariamo di conoscerLo come Padre … è ancora più grave ed è una sfida folle verso la pazienza di Dio stesso …

Resta in contatto con noi !


Chiesa Evangelica Isola

Chiesa Evangelica Isola