[07/03, 07:57] Sergio D’Ascenzo: Geremia 26:16-24

“La mia vita dipende da Dio, non dal potente di turno …”

“[16] Allora i capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Quest’uomo non merita la morte, perché ci ha parlato nel nome del Signore, del nostro Dio». [17] Alcuni degli anziani del paese si alzarono e parlarono così a tutta l’assemblea del popolo: [18] «Michea, il Morasita, profetizzò ai giorni di Ezechia, re di Giuda, e parlò a tutto il popolo di Giuda in questi termini: “Così dice il Signore degli eserciti: ‘Sion sarà arata come un campo, Gerusalemme diventerà un mucchio di macerie, e la montagna del tempio, un’altura boscosa’”. [19] Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda lo misero a morte? Ezechia non temette forse il Signore, e non supplicò il Signore al punto che il Signore si pentì del male che aveva pronunciato contro di loro? Ma noi stiamo per compiere un male gravissimo a nostro danno». [20] Vi fu anche un altro uomo che profetizzò nel nome del Signore: Uria, figlio di Semaia di Chiriat-Iearim, il quale profetizzò contro questa città e contro questo paese, in tutto e per tutto come Geremia. [21] Il re Ioiachim, tutti i suoi uomini prodi e tutti i suoi capi udirono le sue parole; il re cercò di farlo morire, ma Uria lo seppe, ebbe paura, fuggì e andò in Egitto. [22] Il re Ioiachim mandò degli uomini in Egitto, cioè Elnatan, figlio di Acbor, e altra gente con lui. [23] Questi trassero Uria fuori d’Egitto e lo condussero al re Ioiachim, il quale lo colpì con la spada e gettò il suo cadavere fra le sepolture dei figli del popolo. [24] Ma la mano di Aicam, figlio di Safan, fu con Geremia e impedì che fosse dato nelle mani del popolo per essere messo a morte.”.

Geremia era disposto anche a morire, pur di restare fedele al suo mandato e annunciare onestamente la parola che Dio gli rivelava … Ma Dio non era distratto, non era impegnato altrove! Colui che lo metteva in quella pericolosa situazione, era anche il suo Padre e buon Pastore, il suo Redentore!

Ci fu, infatti, una reazione a sorpresa da parte dei capi e del popolo che avevano assistito alla presentazione delle accuse contro Geremia da parte dei falsi profeti e i sacerdoti …

«Quest’uomo non merita la morte, perché ci ha parlato nel nome del Signore, del nostro Dio».

Questa scena mi ricorda quella dell’intervento controcorrente che assumerà, diversi secoli più tardi, Gamaliele, un maestro della Legge, al processo contro Gesù …

Sorsero delle impreviste voci in difesa di Geremia … alcuni anziani dissero davanti a tutti:
Non è successo anche con Michela, che profetizzò ai giorni di Ezechia, re di Giuda? Anche lui annunciò il giudizio di Dio al popolo e la distruzione di Gerusalemme (16-18)!

“Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda lo misero a morte? Ezechia non temette forse il Signore, e non supplicò il Signore al punto che il Signore si pentì del male che aveva pronunciato contro di loro? Ma noi stiamo per compiere un male gravissimo a nostro danno»!

Incredibile! In mezzo a tutta quella folle deriva peccaminosa del popolo, Dio suscitò una tale lucidità in qualcuno, a difesa di Geremia, il Suo portavoce!

L’anziano del popolo, richiamò alla memoria: “anche un altro uomo che profetizzò nel nome del Signore: Uria, figlio di Semaia di Chiriat-Iearim”. (19)

Anche lui profetizzò contro l’atteggiamento, il comportamento, il peccato di Gerusalemme e Giuda: “in tutto e per tutto come Geremia”! (20)

[21] Il re Ioiachim, comunque “cercò di farlo morire” … “Uria lo seppe, ebbe paura, fuggì e andò in Egitto.” (21)

Ma il re Ioiachim si accanì contro Uria, lo fece catturare in Egitto e riportare indietro e fu ucciso con la spada … (22)

A.questo punto lo scenario di Geremia diventa più complesso, difficile da capire … Sembra infatti che, alla fine, dopo quella prima difesa di Geremia, arriva una provocazione al re a liberarsi del profeta, come aveva fatto a suo tempo Ioiachim con Uria … (23)

Comunque sia andata nel particolare, in quel momento così delicato e pericoloso per la vita di Geremia … Il racconto precisa che la vita del profeta fu difesa da Dio stesso, perché il Signore mosse il cuore di un altro uomo per proteggerlo … (24)
“Ma la mano di Aicam, figlio di Safan, fu con Geremia e impedì che fosse dato nelle mani del popolo per essere messo a morte.”!

Non voglio mai dimenticare che Chi davvero fa la differenza nelle mie circostanze, chi conserva o si riprende la mia vita, chi regna comunque al di sopra delle follie umane e dei grandi contrasti ed abusi in questo povero mondo … è sempre e solo il Signore, il Re dei re, il solo vero Dio, il Creatore …

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