[15/01, 10:25] Sergio D’Ascenzo: Geremia 13:12-17

“Ma se voi non date ascolto, io piangerò in segreto a causa del vostro orgoglio …”

“[12] «Tu dirai loro questa parola: “Così parla il Signore, Dio d’Israele: ‘Ogni otre sarà riempito di vino’”. E quando essi ti diranno: “Non lo sappiamo noi che ogni otre si riempie di vino?”, [13] allora tu dirai loro: “Così parla il Signore: ‘Ecco, io riempirò di ubriachezza tutti gli abitanti di questo paese, i re che siedono sul trono di Davide, i sacerdoti, i profeti e tutti gli abitanti di Gerusalemme; [14] li sbatterò l’uno contro l’altro, padri e figli assieme’, dice il Signore; ‘io non risparmierò nessuno; nessuna pietà, nessuna compassione mi impedirà di distruggerli’”». [15] Ascoltate, porgete orecchio! Non insuperbite, perché il Signore parla. [16] Date gloria al Signore, al vostro Dio, prima che egli faccia venire le tenebre; prima che i vostri piedi inciampino sui monti avvolti nel crepuscolo, e voi aspettiate la luce ed egli ne faccia un’ombra di morte, e la muti in oscurità profonda. [17] Ma se voi non date ascolto, io piangerò in segreto a causa del vostro orgoglio; gli occhi miei piangeranno a dirotto, si scioglieranno in lacrime, perché il gregge del Signore sarà deportato.”

Leggendo questo brano, sembra quasi di osservare la scena nella quale un genitore, arrabbiato per il grave comportamento dei figli, li sta rimproverando e loro, anziché pentirsi, ammettere le proprie colpe e chiedere perdono, dimostrando un sincero ravvedimento … continuano ad atteggiarsi con superficialità, sminuendo la situazione, in qualche modo prendendo in giro il genitore giustamente arrabbiato ed in procinto di punirli! (12)

A quel punto il Signore, attraverso Geremia, smette di usare il linguaggio figurato e diventa esplicito, usando parole estremamente chiare, che dimostrano la Sua ira e la giusta punizione che è sentenziata sul popolo! (13-14)

Dio confonderà, renderà ancora più incoscienti ed in balìa della situazione, come un ubriaco che non si rende conto della gravità delle circostanze, del pericolo … ma tutti: il popolo, il re di turno, i sacerdoti, i profeti … proprio tutti … Non ci sarà più alcuna pietà!

“li sbatterò l’uno contro l’altro, padri e figli assieme” dice il Signore “io non risparmierò nessuno; nessuna pietà, nessuna compassione mi impedirà di distruggerli” (14)

Ma ancora una volta, l’ennesima, la misericordia di Dio trapela in mezzo al Suo giudizio: Alcoltatemi! Non siate superbi, perché è il Signore che vi parla! (15)

L’ennesimo invito a pentirsi, prima che sia troppo tardi: “Date gloria al Signore, al vostro Dio, prima che egli faccia venire le tenebre; prima che i vostri piedi inciampino sui monti avvolti nel crepuscolo, e voi aspettiate la luce ed egli ne faccia un’ombra di morte, e la muti in oscurità profonda.”! (16)

A questo punto sembra essere Geremia a parlare. Davanti a tanta ottusa ostinazione nel peccare contro Dio, li esorta, forse urlando loro: Non siate ottusi, testardi, cogliete l’opportunità che il Signore vi sta offrendo! … “Ma se voi non date ascolto, io piangerò in segreto a causa del vostro orgoglio; gli occhi miei piangeranno a dirotto, si scioglieranno in lacrime, perché il gregge del Signore sarà deportato.”!

Se vi ostinate, se rifiutate anche questa opportunità per ravvedervi, non mi resta che piangere, sciogliermi in lacrime perché niente e nessuno potrà salvarvi dalla distruzione e dalla deportazione!

Signore, è davvero assurdo quanto possiamo essere ostinati, ottusi nel nostro peccato e rifiutare la tua misericordia, è folle fino a che punto possiamo lasciarci dominare dall’orgoglio e dalla corruzione del nostro cuore …
Grazie perché non ti stanchi di me, non Ti arrendi e continui la tua opera paziente!

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Chiesa Evangelica Isola

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