Geremia 3:11-15
“Dio prende l’iniziativa del perdono …”.
“[11] Il Signore mi disse: «L’infedele Israele si è mostrata più giusta della perfida Giuda. [12] Va’, proclama queste parole verso il settentrione e di’: “Torna, o infedele Israele”, dice il Signore; “io non vi mostrerò un viso accigliato, poiché io sono misericordioso”, dice il Signore, “e non serbo l’ira per sempre. [13] Soltanto riconosci la tua iniquità: tu sei stata infedele al Signore, al tuo Dio, sei andata di qua e di là con gli stranieri, sotto ogni albero verdeggiante e non hai dato ascolto alla mia voce”», dice il Signore. [14] «Tornate, o figli traviati», dice il Signore, «poiché io sono il vostro Signore; vi prenderò, uno da una città, due da una famiglia, e vi ricondurrò a Sion; [15] vi darò dei pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno con conoscenza e intelligenza.
Leggo e rileggo … e ripenso a quant’è vero che se Dio non avesse preso l’iniziativa misericordiosa del perdono, ogni volta, saremmo tutti, giustamente spacciati, meritatamente condannati! Il germe della Salvezza non è in noi, anzi, ma si trova nell’Amore inspiegabile di Dio!
Perfino verso Israele, le 10 tribù dell’antico popolo e regno, quel regno in rovina, che prima di Giuda aveva abbandonato il culto al solo vero Dio, Colui che, attraverso Mosè e poi Giosuè, li aveva liberati dalla schiavitù, dall’estinzione, rendendoli un popolo numeroso e con un territorio proprio … perfino verso di loro Dio rivolge la Sua incredibile misericordia e offre il perdono!
Quello di Dio non è mai un perdono leggero, non è mai un chiudere un occhio, tollerando il peccato … infatti richiede pentimento!
Sì, è un perdono così serio e radicale che costerà la vita pura e perfetta del Messia che doveva venire, la “progenie della donna” che avrebbe schiacciato il capo del serpente antico, del Nemico, di colui che mente dal principio!
“Torna, o infedele Israele […] poiché io sono misericordioso”, dice il Signore, “e non serbo l’ira per sempre. Soltanto riconosci la tua iniquità: tu sei stata infedele al Signore, al tuo Dio […] non hai dato ascolto alla mia voce, dice il Signore”! (11-13).
Chiamiate il peccato per nome, pentitevi, abbandonatelo … Ma poi tornate a me e io vi accoglierò, non come gruppo, ma come singoli, ognuno responsabile del proprio cuore, del proprio pentimento, delle proprie scelte …
Non solo vi accolgo con misericordia, ma cambierò le cose, perché oltre al perdono vi assicuro anche delle guide diverse, consacrate a me, che vi pasceranno con saggezza, perché useranno al meglio la loro relazione con me (conoscenza) e l’intelligenza che Io darò loro! (14-15)
Ho deciso di usarvi misericordia, di chiamarvi al pentimento, ora perciò prendetevi le vostre responsabilità, abbandonate il peccato e ogni forma di idolatria, rinunciate ad ogni atteggiamento e scelta nei quali c’è qualcun altro o qualcos’altro al mio primo posto nella vostra vita!
Grazie, Signore misericordioso! Che Tu sia riconosciuto e benedetto in eterno da ogni cuore sincero!
