Geremia 3:1-3
“Con la faccia tosta di una prostituta convinta non hai voluto vergognarti!”.
“[1] Il Signore dice: «Se un uomo ripudia sua moglie e questa se ne va via e si sposa con un altro, quell’uomo torna forse ancora da lei? Il paese stesso non ne sarebbe forse tutto profanato? E tu, che ti sei prostituita con molti amanti, ritorneresti da me?», dice il Signore. [2] «Alza gli occhi verso le alture e guarda. Dov’è che non ti sei prostituita? Tu sedevi per le vie ad aspettare i passanti, come fa l’Arabo nel deserto, e hai contaminato il paese con le tue prostituzioni e con le tue malvagità. [3] Perciò le grandi piogge sono state trattenute e non c’è stata pioggia di primavera; ma tu hai avuto una fronte da prostituta e non hai voluto vergognarti.”.
Il rimprovero del Signore a Giuda, attraverso Geremia, continua … questa volta usa degli esempi semplici, ovvi, scontati in una sorta di ironia e provocazione nel rimprovero … Succede forse che un uomo, quando ripudia sua moglie e questa se ne va con un altro, si sposa di nuovo … Può forse tornare indietro dal primo marito? Pensi che quell’uomo accetti di riprenderla? Non sarebbe una vergogna per tutto il paese, una profanazione dell’ordine di Dio (perfino di quello concesso attraverso l’atto di divorzio, concesso al tempo di Mosè “per la durezza del vostro cuore” umano)?! Sai bene che sarebbe assurdo e tu, che sei arrivata al punto di prostituirti con tantissimi amanti, pensando all’idolatria, al tuo esserti abbandonata ai tanti déi trovati in Canaan, tradendo spudoratamente il patto con Dio … saresti forse in una condizione migliore?! Potresti mai pensare di tornare da me di tornare dopo questi molteplici, innumerevoli tradimenti? No, sarebbe assurdo altrettanto! (1)
Guarda verso le alture, le colline che circondano Giuda, pensa a quanti alti luoghi (quella era la zona in cui c’era la maggiore diffusione di templi dedicati agli altri idoli e che circondavano la nazione)! Rifletti e ricorda quante volte ti sei prostituita, quanti di quegli déi hai seguito!
Ricordati (prendendo a paragone l’atteggiamento di una prostituta che si metteva davanti alla sua casa in attesa di accalappiare, di riuscire ad attirare il potenziale cliente), pensa a quante volte ti sei messa in questo modo davanti casa per prostituirti!
Poi Dio ha usato anche l’esempio dell’arabo che, nel deserto, aspetta che passino – nella sua situazione di completo isolamento – viandanti, beduini, chiunque … Aspettano la novità che spezzi la routine noiosa! Ecco, chiunque va bene per avere novità, per prendere con lui un caffè, coinvolgerlo e spezzare questa routine …
Ecco, Dio paragona l’atteggiamento di Giuda anche a quello dell’arabo che aspetta la novità, il successivo con cui intrattenersi, quell’atteggiamento di superficialità rispetto invece alla relazione speciale che avrebbe dovuto avere con Dio, di fedeltà, di esclusività … (2)
Con il tuo atteggiamento hai contaminato il paese, hai diffuso il peccato, l’immoralità, hai tollerato tutto ciò che Dio non tollera nella Sua Legge!
Ti sei accorta che le grandi piogge stagionali che mandavo di solito, quelle che rendono fertile il terreno e il paese, non sono arrivate, le ho trattenute, non c’è stata la pioggia rigenerante di primavera che fa ripartire la vegetazione, che prepara il frutto dell’estate … niente di tutto questo, a dimostrazione del mio giudizio, della mia disapprovazione!
Ma neppure fronte a queste evidenze del mio giudizio ti sei pentita, hai avuto una fronte sfacciata, dura come quella di una prostituta convinta, non hai voluto vergognarti, non hai voluto tornare sui tuoi passi, non hai voluto ravvederti … e questo conferma Il mio giudizio su di te (3).
Più che soffermarmi sui dettagli delle immagini usate dal Signore nel Suo rimprovero, che restano immagini, maniere per rendere chiaro il concetto, la verità che Dio stava esprimendo … Ho dovuto riflettere a quando io ho un atteggiamento di giustificazione e tolleranza verso il mio peccato, quando non uso con Dio la stessa fedeltà che mi aspetto da Lui, quando valuto con leggerezza anziché con serietà i miei pensieri, atteggiamenti, azioni in contrasto con la Sua volontà … Questo voglio tenere presente e ravvedermi, cambiare immediatamente direzione e tornare al Signore!