Geremia 2:8-9

“Tutti hanno le proprie colpe e responsabilità, ma le guide prima di tutti …”.

“[8] Non hanno detto i sacerdoti: “Dov’è il Signore?” I depositari della legge non mi hanno conosciuto, i pastori mi sono stati infedeli, i profeti hanno profetizzato nel nome di Baal e sono andati dietro a cose che non giovano a nulla. [9] Perciò io contenderò ancora in giudizio con voi», dice il Signore, «e contenderò con i figli dei vostri figli.”.

Nelle parole di rimprovero in questa profezia non si salvano neppure le guide! Il Nemico, colui che mente dal principio, sa bene che se riesce a colpire il pastore del gregge, ha buone probabilità di disperdere tutto il gregge …

Infatti Geremia dichiara le parole di Dio che denuncia come perfino i sacerdoti e i profeti sono allo sbando, visto che si chiedevano dove fosse il Signore, quindi completamente confusi come persone e, inevitabilmente, come guide del popolo!

Ironicamente, Dio ricorda quelle che sarebbero state le loro responsabilità, accrescendo così l’evidenza delle loro colpe: “I depositari della legge non mi hanno conosciuto, i pastori mi sono stati infedeli, i profeti hanno profetizzato nel nome di Baal e sono andati dietro a cose che non giovano a nulla.”!

Coloro ai quali il gregge guarda, che dovrebbe essere l’esempio, che sono considerati i depositari, gli esperti, gli insegnanti della Legge, neppure hanno una vera relazione con me, mi sono stati infedeli anche nel loro ruolo … I profeti, anziché servirmi e annunciare le Mie parole, hanno parlato più comodamente ed empiamente a nome degli idoli, sciupando la loro vita e disprezzando il loro ruolo … (9)

Perciò ve la vedrete con Me, contenderò Io con voi, scaglio contro di voi il Mio giudizio, tengo testa alla vostra follia!

Tutti, indistintamente, uno per uno, figli compresi, ognuno dovrà rendere conto a Me del proprio operato, del proprio ruolo, delle proprie responsabilità, delle proprie infedeltà, dei propri pensieri malvagi e quindi dell’idolatria, perché mettete altri ed altro prima di me! Giudico i vostri pensieri, prima ancora che le vostre azioni!

Certo, siamo bravi a ingigantire le colpe e responsabilità altrui, mentre siamo tolleranti e benevoli con le nostre, ma questo non modifica, non altera il giudizio di Dio! Egli vede il mio cuore, non potrò mai apparire altro rispetto a ciò che effettivamente sono davanti a Lui!

Grazie Signore che mi usi misericordia, ma non mostri alcuna tolleranza per il mio peccato, per la mia follia … Grazie per il Tuo lavoro paziente nella mia miserabile vita, che nonostante tutto vuoi usarmi e grazie per l’esempio di Geremia …

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Chiesa Evangelica Isola

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