Geremia 1:17-19
“Anche se resti solo, non scoraggiarti, io sono con te …”.
“[17] Tu, dunque, cingiti i fianchi, àlzati e di’ loro tutto quello che io ti comanderò. Non lasciarti sgomentare da loro, affinché io non ti renda sgomento in loro presenza. [18] Ecco, oggi io ti stabilisco come una città fortificata, come una colonna di ferro e come un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda, contro i suoi prìncipi, contro i suoi sacerdoti e contro il popolo del paese. [19] Essi ti faranno la guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per liberarti», dice il Signore.”
Prima di questi versi, Dio ha dichiarato a Geremia che la ragione dell’annuncio del Suo futuro giudizio per mezzo di nazioni straniere contro il Regno di Giuda, che il neo-profeta doveva annunciare, era dovuta alla loro infedeltà, all’essersi abbandonati all’idolatria piuttosto che avere fede nel solo vero Dio e adorarLo …
A questo punto, il Signore prepara Geremia alle reazioni che si sarebbe trovato davanti nel presentare questo annuncio terribile al re ed al popolo …
Sii risoluto, coraggioso, determinato (cingiti i fianchi), non avere dubbi, non essere titubante, indeciso … anzi, vai e “di’ loro tutto quello che io ti comanderò. Non lasciarti sgomentare da loro, affinché io non ti renda sgomento in loro presenza.”!
Non permettere alla loro reazione di metterti in difficoltà, di intimoriti, di fermarti, di renderti insicuro … se non vuoi che io ti abbandoni al tuo sgomento, alla tua ansia, al tuo turbamento, alla tua angoscia davanti a loro, perché avrai perso di vista Chi ti manda!
Ricordati la mia chiamata, la Parola che ho messo in te … Da oggi tu sarai come una città circondata da mura invincibili, perché io sono con te! Da oggi sei come una colonna di ferro, un muro di bronzo indistruttibile contro tutto e tutti!
Quello che Dio sta facendo con Geremia è davvero forte, intenso, importante … È una vera propria preparazione alla guerra spirituale, ad affrontare l’ostinazione di tutti perché avrebbero trovato dura, terribile, inaccettabile la parola che Dio rivolgeva contro di loro!
Sarai umanamente solo … “contro i re di Giuda, contro i suoi prìncipi, contro i suoi sacerdoti e contro il popolo del paese.”! (19)
Come poteva reagire il giovane Geremia? C’era davvero da spaventarsi nel sapere che si sarebbe trovato contro tutto e tutti … Dio non lo ha ingannato, glielo ha detto prima, lo ha preparato … ma soprattutto lo ha rassicurato, gli ha dato la ragione per la quale resistere alla tentazione dello sgomento, della comprensibile paura umana, dello scoraggiamento … “Essi ti faranno la guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per liberarti», dice il Signore.”! (19)
Era una ragione sufficiente per Geremia, per questo giovane ragazzo davanti ad una impresa davvero difficile? Tutto dipendeva dalla sua fede, dalla fiducia in Dio, dal suo rapporto col Signore, dalla Sua visione di Colui che lo aveva chiamato al Suo servizio!
Se riconosciamo la grandezza di Dio, tutto il resto diventa piccolo a confronto! Non era forse vero che il popolo stava per subire il giudizio di Dio a causa dell’abbandono della fede, per aver messo altri o altro prima di Dio, per aver provocato una santa gelosia di Dio?!
Geremia si sarebbe trovato umanamente solo… nessuno avrebbe condiviso le sue parole, la sua consacrazione al Signore, la sua ubbidienza coraggiosa … si sarebbe trovato contro tutti, la sua gente, perfino quelli che dovevano essere le sue guide spirituali, che gli avevano insegnato la Legge di Dio (sacerdoti) … Tutti! Ma lui doveva restare saldo nel Signore, tenere gli occhi fissi su di Lui, fidarsi ciecamente della Sua Parola, avere certezza del Suo soccorso! Dio non lo avrebbe abbandonato, questa era la cosa più importante e la ragione per la quale andare avanti a tutti i costi!
Quando affermiamo verità scomode, subiamo il contrasto, l’opposizione di chi non ama la verità e perciò la combatte … Saperlo prima ci aiuta a prepararci, a non essere sorpresi, né sgomenti o scoraggiati, ad andare avanti perché Dio è con noi e ci precede!
Spesso questa è l’esperienza di chi predica la Parola di Dio con franchezza e, non di rado, dopo che Essa ha rimproverato noi, ci ha umiliato e corretto, lo fa anche con chi ci ascolta … eppure troviamo resistenza, distrazione, opposizione … a tal punto da rischiare di restare sgomenti, scoraggiati, angosciati … Ma non è quello che Dio ci chiede come Suoi servi!
Avanti con Lui, anche quando ci ritroviamo soli contro tutti, se nel nostro cuore stiamo davvero servendo Lui e viviamo fedeli nel servizio, cercando la Sua gloria!