Geremia 51:11-19

“Quando l’uomo è messo a confronto col Creatore, diventa insignificante, stupido, profondamente ignorante …”

“[11] Appuntite le frecce, imbracciate gli scudi! Il Signore ha eccitato lo spirito dei re dei Medi, perché il suo disegno contro Babilonia è di distruggerla; poiché questa è la vendetta del Signore, la vendetta del suo tempio. [12] Alzate la bandiera contro le mura di Babilonia! Rinforzate le guardie, mettete le sentinelle, preparate gli agguati! Poiché il Signore ha preso una decisione e già mette in pratica ciò che ha detto contro gli abitanti di Babilonia. [13] O tu che abiti in riva alle grandi acque, tu che abbondi di tesori, la tua fine è giunta, il termine delle tue rapine! [14] Il Signore degli eserciti l’ha giurato per se stesso: «Sì, certo, io ti riempirò di uomini come di locuste ed essi alzeranno contro di te grida di trionfo». [15] Egli, con la sua potenza, ha fatto la terra, con la sua saggezza ha stabilito fermamente il mondo; con la sua intelligenza ha disteso i cieli. [16] Quando fa udire la sua voce, c’è un rumore d’acque nel cielo; egli fa salire i vapori dalle estremità della terra, fa guizzare i lampi per la pioggia e sprigiona il vento dai suoi serbatoi. [17] Ogni uomo allora diventa stupido, privo di conoscenza, ogni orafo ha vergogna delle sue immagini scolpite; perché le sue immagini fuse sono menzogna e non c’è soffio vitale in loro. [18] Sono vanità, lavoro d’inganno; nel giorno del castigo periranno. [19] A loro non somiglia Colui che è la parte di Giacobbe; perché egli ha formato tutte le cose, e Israele è la tribù della sua eredità. Il suo nome è: Signore degli eserciti.”.

Metà di questo brano, nella profezia che Geremia annuncia e scrive contro Babilonia, è dedicato a ribadire quanto terribile sarebbe stato il giudizio di Dio contro i caldei … Invece, cosa davvero particolare, l’altra metà del brano è dedicata a descrivere e sottolineare la potenza, la superiorità, la grandezza di Colui che ha deciso di mandare un tale giudizio!

Quindi, la seconda metà del brano è spesa per ricordare a coloro che sembrano ignorare, o comunque dimostrano di averlo del tutto dimenticato, Chi è Dio davvero e quanto l’uomo – per quanto arrogante orgoglioso e glorioso si senta -sparisca completamente se messo a confronto con il Creatore!

Così Geremia afferma che il re dei Medi si sarebbe abbattuto con il suo esercito su Babilonia, perché era stato chiamato e sollecitato alla guerra dal Signore stesso, realizzando il disegno di Dio per distruggere Babilonia … Era giunto il tempo della vendetta di Dio contro il popolo che era stato il Suo “martello”, quello con cui Dio aveva impartito il Suo giudizio, ma che si era inorgoglito nella sua malvagità, peccando contro Dio …

Era giunta la fine di Babilonia, nel tempo e nel modo stabiliti da Dio … tutti i popoli suscitati dal Signore erano chiamati a unire le forze e combatterla, schiacciarla! (11-12)
La potente, bellissima, ricchissima, apparentemente indistruttibile Babilonia era giunta alla sua fine! (13)

Dio aveva giurato per ciò che di più prezioso esiste, Se stesso, di distruggere Babilonia! (14) I nemici sarebbero stati così numerosi da sembrare un’invasione di locuste che avrebbe facilmente trionfato su di lei!

A questo punto Geremia, nella sua lunga narrazione, fa come una pausa, una sorta di ‘coro’ fra tante ‘strofe’ in un lungo discorso sul giudizio … Si concentra su Dio, su Colui che veramente conta e regna come Sovrano assoluto su tutto ciò che esiste …

Dio è onnipotente, è il Creatore, è onnisapiente, ha realizzato e sostiene ogni cosa che esiste, ha realizzato il firmamento con la Sua somma intelligenza … (15)

Quando Dio parla, tutto trema, Egli incute timore, ogni meraviglia della natura, ogni fenomeno atmosferico, ogni vapore della terra, ogni fulmine ed ogni lampo, ogni forma di pioggia, ogni tipo di vento, ogni forza della natura … sono tutte espressioni della Sua grandezza … (16)

Quando l’uomo è messo a confronto col Creatore, diventa insignificante, stupido, profondamente ignorante … Il meglio dell’espressione umana, di intelligenza, arte, capacità in qualsiasi campo … non può reggere in alcun modo al confronto con Dio … (17)
I più grandi orafi davanti a Dio si vergognano, capiscono che il meglio della loro arte non rappresenta che immagini fuse e vuote, inanimate … Non sono nulla in confronto a Colui che crea la vita! Il loro è un lavoro di inganno, fanno immagini per essere adorate, che distraggono dal solo vero Dio, perciò si vergogneranno e periranno nel giorno del giudizio di Dio! (18)

Quello che fanno non c’entra nulla con Dio, né possono immaginare e riprodurre l’immagine dell’Altissimo … ma soprattutto non sono paragonabili a Dio nella loro arte, perché Dio non trasforma, ma crea … non imita, ma inventa, Egli è l’inizio e il fine di ogni cosa ed è Lui che ha scelto il Suo popolo e lo preserva … (19)

“Il suo nome è: Signore degli eserciti.” Egli è l’invincibile, il Sovrano! Ma è anche il Padre misericordioso dei Suoi figli …

Buondì! 📖🙏😘

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